Lazio, Romagnoli in conferenza: "La Champions è un sogno! Serve cattiveria per..."
La Lazio si prepara alla sfida con il Feyenoord che sarà decisiva per il passaggio del turno. I biancocelesti arrivano al De Kuip dopo 4 punti nelle prime due giornate e con tanta voglia di rivincita dopo la sconfitta della passata stagione in Europa League. La Champions, però, è un'altra storia e nella sala conferenza Alessio Romagnoli parla insieme a Maurizio Sarri per presentare la sfida. (CLICCA QUI PER IL VIDEO) Ecco le sue parole:
Faccia tosta, esempio deve essere quella vista con l'Atalanta? Le prossime gare faranno capire se la Lazio è fuori dalla crisi?
"Sappiamo che non abbiamo fatto un grande inizio di stagione in campionato, la risalita sarà lunga. Siamo in una striscia positiva, vogliamo prolungarla domani. Sarà un match difficile, su un campo difficile contro una squadra attrezzata. Noi dobbiamo essere coscienti della nostra forza per giocare al massimo la partita"
Tu sei alla Lazio per giocare queste partite. Da tifoso che emozioni si provano?
"Difficile da spiegare. Già è bello giocare per la Lazio, poi fare queste competizioni è ancora più bello. Devo mettere da parte le emozioni e ogni volta che scendo in campo so che devo dare il massimo come sempre".
Difesa punto forte dello scorso anno, ma quest'anno ci sono stati problemi. Sabato si è rivista quella dello scorso anno. Cosa è successo all'inizio?
"C'è sempre da stare attenti altrimenti le partite finirebbero 0-0. Sappiamo che in fase difensiva non abbiamo fatto un grande lavoro, ma non solo i difensori, tutta la squadra. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare ogni giorno per fare sempre il massimo. L'obiettivo è concedere sempre meno come è successo nelle utime partite".
Tu che hai tanta esperienza cosa puoi dare a livello di personalità. Slot ha detto che la Champions dà più carica rispetto alle altre competizioni
"La Champions è la più bella competizione che ci sia. Sono tutte partite speciali e bellissime. È un sogno giocare queste partite. Io cerco di dare tutto quello che ho. Cecro di essere di esempio e di andare a mille. Io, Ciro, Pedro e Luis, noi vecchietti insomma, dobbiamo essere di esempio per la squadra"
Senti la squadra più compatta?
"All'inizio i nostri errori sono stati anche per mancanza di cattiveria non solo per problemi fisici. Li abbiamo analizzati e chiariti. Abbiamo lavorato sui nostri concetti. Le gambe all'inizio possono girare meno, ma il problema eravamo noi non la condizione".
Pubblicato il 24/10