Lazio, Pedro: "Sarri non è il problema, spero resti a lungo. E sul mio futuro..."
FORMELLO - Insieme al tecnico Maurizio Sarri, in sala stampa ci sarà anche Pedro. L'attaccante risponderà alle domande dei cronisti presenti: segui la diretta scritta su Lalaziosiamonoi.it.
Quali insidie ci saranno domani?
"Sarà una partita molto difficile, loro sono fisici e giocano bene con la palla. Domani sarà un'altra finale per noi e allo stesso tempo un'opportunità per ritrovare il miglior gioco. Speriamo di andare avanti ritrovando la vittoria".
Cosa ti piace del Celtic?
"Hanno giocatori importanti, esperti. Sono una squadra difficile da battere, hanno un bel gioco con il pallone. Lo abbiamo visto già nella partita d'andata, vedremo domani come stanno".
Cos'è che manca ogni anno? Cosa manca a voi attaccanti?
"Difficile trovare i motivi. Stiamo lavorando bene, ovviamente c'è qualcosa che non va rispetto all'anno scorso. Contro le squadre di meno nome non abbiamo lo stesso rendimento, non riusciamo a prendere la partita in mano. Dobbiamo fare autocritica e tornare all'inizio, alle cose basiche. Ci serve un po' di fiducia e poi dipende tutto dal risultato. Abbiamo la pressione di dover vincere per forza, ma non dobbiamo guardare la classifica e guardare la partita per partita, anche se per noi il margine d'errore è molto basso, soprattutto in campionato".
Per tirare fuori il carattere, quanto incide il pubblico di casa?
"I tifosi sempre stanno con noi, anche quando andiamo male. Questo è un momento difficile, dopo la partita con la Salernitana abbiamo parlato con loro. Se loro stanno con il fuoco dentro sono un uomo in più per noi in campo, per noi è un aspetto fondamentale".
Come ti sei trovato a giocare contro squadre scozzesi?
"Sarà molto difficile per noi, loro giocano forte, sempre nella mia carriera ho giocato contro squadre così che vengono dalla Scozia. Loro non saranno un'eccezione. Sarà una partita tosta, cercheremo anche noi di fare una partita dura e prenderci questa vittoria".
Ci racconti la gioia del gol al Celtic Park?
"Per me è stato speciale. Segnare è sempre molto bello con la maglia della Lazio, lo stesso in Champions, ancora di più all'ultimo minuto. Poi la festa sotto il settore con i tifosi della Lazio, speriamo di vivere un'altra serata così speciale".
Sull'inserimento dei nuovi...
"Sempre cerchiamo di fare il meglio di quello che ci chiede Sarri, ogni partita dipende dall'avversario. Sui nuovi li vedo molto bene, sono tutti forti. Stanno giocando molto bene, anche se il primo anno è sempre molto difficile. Cambia tutto, dalla lingua all'idea di gioco. Il margine di miglioramento c'è, quindi io sono molto tranquillo. Tutti voglio vincere, per noi che siamo qui da più tempo è qualcosa che ci aiuta".
Come avete recepito il messaggio del mister?
"È una persona speciale, lui è un perfezionista. C'è un po' di frustrazione, ma penso che sia speciale per questa squadra e spero che possa rimanere qui per tanto tempo perché lui può far fare il salto alla squadra. Quando i risultati non arrivano sembra tutto un dramma, ma noi dobbiamo cercare di dare tutto il campo. Se lavoriamo dando il massimo poi i risultati arriveranno, non penso che sia Sarri il problema, ho fiducio in questa squadra".
Sul tuo futuro...
"Io qui sto molto bene, ovviamente la mia famiglia è in Spagna, ma non è una cosa che condiziona. Ho questo anno di contratto dopo dovremo parlare con la società, ma ora non ci penso. Voglio finire bene con la squadra e per questo lavoro ogni giorno per aiutare la squadra".
Vi siete dati una spiegazione dei pochi gol fino a questo momento?
"Non lo so perché sta succedendo. Sappiamo che dobbiamo migliorare, forse è anche una questione di gioco. Sotto tutti gli aspetti stiamo lavorando tutti i giorni. Non ci dobbiamo nascondere, dobbiamo fare autocritica. L'anno scorso eravamo forti in avanti, quando ci capitava un'occasione andava nello specchio della porta, quest'anno non succede. Dobbiamo cercare di essere più aggressivi".
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Pubblicato il 27/11