Lazio, la partnership col Commissario | Lotito: "Il calcio deve sensibilizzare. Che la nostra sia una scintilla" - VIDEO
Questa mattina, presso la sala stampa dello Stadio Olimpico di Roma, il Commissario Straordinario di Governo per le Persone Scomparse, Silvana Riccio, e la Società Sportiva Lazio hanno annunciato in una conferenza una serie di iniziative realizzate in stretta collaborazione, tesa a contrastare il fenomeno delle persone scomparse. Nel corso dell'evento è stato inoltre presentato un video-spot sul tema delle persone scomparse, realizzato dai produttori Di Rocco, Tuccio e dal regista Giorgio Bruno.
Prima di dar parola al presidente Lotito, il Commissario Straordinario, Silvana Riccio, ha introdotto l'argomento: "Vorrei ringraziare il presidente e tutti i suoi collaboratori che hanno realizzato insieme a noi quest'iniziativa. Mi auguro che possa essere d'esempio anche per altre squadre. La Lazio è la prima squadra che ha manifestato la propria disponibilità a fare l'accordo che oggi firmeremo. Parliamo di un fenomeno che dal '74, considerando solamente le denunce, ha fatto registrare 266 mila persone scomparse. Di queste ne rimangono da ritrovare 64 mila. Parliamo di numeri rilevanti, più della metà sono minori. Oltre alle tempestività, bisogna dare alle forze dell'ordine tutte le informazioni necessarie. Non tacere nulla. Le operazioni di ricerca partono da quello che viene riferito. Quest'accordo lo considero una cosa molto importante per ciò che può realizzare. Che il mondo dello sport mostri un'attenzione nel mondo di questo fenomeno è un'operazione di una valenza sociale immensa. 12 mila persone scomparse dal 1 gennaio 2021 al 31 agosto 2021, il 70% costituito da minori. È un fenomeno in aumento".
È poi il turno del presidente Claudio Lotito: "Sento molto l'orgoglio di appartenere a questa grande famiglia laziale. Noi dobbiamo utilizzare il calcio per promuovere una serie d'iniziative di carattere sociale che abbiano riverberi nella collettività. Sono rimasto sorpreso del numero di persone coinvolte in questa problematica. Abbiamo la responsabilità di sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto a questi fenomeni. Sono venuto a conoscenza di alcune situazioni specifiche e mi hanno colpito (si commuove, ndr). Una squadra di calcio può fare molto proprio per il potere mediatico che ha. Proiettare allo stadio l'immagine di una persona può essere utile, si moltiplicano all'ennesima potenza di poterla individuare. Il calcio deve essere sensibilizzazione, non devono esserci steccati di carattere sociale. Il primo periodo è fondamentale: un bimbo piccolo di chi diventa preda? Mi auguro che questa sia una scintilla che faccia accendere un grande fuoco nell'animo di tutti noi, e di tutti coloro che hanno in mano strumenti di comunicazione. Noi, tramite la radio, la televisione, il giornale, faremo del nostro meglio. Queste sono iniziative fondamentali per una società civile".
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