Lazio, la carica dei nuovi: Belahyane e Provstgaard chiedono spazio

Sosta agli sgoccioli, manca sempre meno alla ripresa del campionato. La Lazio tornerà in campo lunedì sera contro il Torino all’Olimpico, poi la trasferta di Bergamo domenica sei aprile, prima di un trittico da brividi: Bodo in Norvegia, derby e ritorno dei quarti di finale di Europa League all’Olimpico. Snodi cruciali per la stagione biancoceleste. Serviranno tutti, anche coloro che finora sono stati utilizzati meno e in particolare i nuovi arrivati. Ibrahimovic si è fermato per un problema muscolare, dovrebbe tornare a disposizione entro una quindicina di giorni. Sono invece abili e arruolabili, almeno in campionato, Belahyane e Prostvgaard. Il danese è ancora a secco di minuti, mentre il marocchino è fermo a 88’ suddivisi in tre apparizioni sempre da subentrato contro Venezia, Udinese e Bologna.
BELAHYANE - Baroni per ora non ha concesso spazio ai giocatori arrivati dal mercato di gennaio, solo spezzoni, minimi il più delle volte. Un trend destinato a cambiare, perché vero che ora le partite pesano di più, la posta in palio è alta, ma è pur vero che proprio per questo è necessario che i titolari non vengano spremuti. Guendouzi e Rovella sono reduci dagli impegni in nazionale, hanno accumulato ulteriore minutaggio, chissà che già contro il Torino non possa trovare spazio Belahyane per dar modo a uno dei due stakanovisti della mediana di rifiatare. L’ex Verona era arrivato a Formello dopo un inizio di stagione importante, ci si aspettava un utilizzo maggiore, anche la società ha chiesto al tecnico come mai il classe 2004 sia stato utilizzato così poco. Baroni ha spiegato che serve tempo per inserire nuovi giocatori, tra l’altro molto giovani, in settori delicati come la mediana a due. Ma è normale che con impegni serrati e importanti ora ci si attenda una gestione diversa dell’organico e quindi anche dei nuovi.
PROVSTGAARD - Discorso simile per Oliver Provstgaard che a maggior ragione, dopo l’infortunio di Patric, dovrà entrare nelle rotazioni in campionato, visto che in Europa League, Baroni potrà contare solo su Romagnoli, Gila e Gigot. Patric sarà out fino al termine della stagione, i centrali in Europa sono contati, per questo il danese può diventare una risorsa da utilizzare in campionato, per evitare un sovraccarico di fatiche a Romagnoli e Gila che saranno fondamentali nelle sfide contro il Bodo, sperando che le partite da giocare in campo europeo aumentino ancora. Il classe 2003 ha ben figurato nell’amichevole tra le selezioni Under 21 di Italia e Danimarca giocata a Cittadella, dopo due mesi dall'arrivo a Roma, ora attende il debutto in biancoceleste. Lui che, a differenza di Ibrahimovic e Belahyane, ancora non è mai sceso in campo con la sua nuova maglia. La Lazio vista nelle ultime uscite prima della sosta è apparsa stanca fisicamente e mentalmente, il turnover che Baroni aveva attuato a inizio stagione si è diradato, adesso serve invertire la tendenza, tornare a coinvolgere tutta la rosa, per non sciupare quanto di buono fatto finora.