Lazio e Viktoria Plzen: Nedved, il campione che unisce due mondi
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A meno di cento chilometri dalla 'Zlaté město' c'è una cittadina di 170 mila anime. Una luogo colmo di storia, nascosto all'ombra della grande Praga. Un posto dove il pallone è gioia e scoperta, è il mezzo che porta il nome della città fuori dai confini cechi, sulle bocche del mondo. Ancora una volta, per una notte, Plzen sarà teatro di calcio, sarà luogo di scoperta, occasione di unione nel segno calcio. Questo è ciò che ha decretato Nyon e le sue imprevedibili urne, questo è quello che ha mostrato al mondo la mano di Aduriz quando su quel foglietto bianco è comparso il nome 'Lazio'. L'appuntamento è cerchiato in rosso sul calendario. Gli ottavi di Europa League inizieranno il 6 marzo, nello Stadion města Plzně, che accenderà i fari su due squadre alla caccia di un sogno chiamato Bilbao.
PLZEN E ROMA: IL FILO DIRETTO - Un filo diretto collegherà Roma a Plzen. La 'Caput Mundi' rappresentata dai colori bianco e celeste, dal simbolo dell'Aquila in una città che non gode della stessa fama, della stessa leggenda, ma che coglierà l'occasione per entrare nella leggenda. Eppure, se guardiamo a ritroso, se scaviamo nella storia dei due club, c'è un qualcosa che li lega indissolubilmente. Un volto, un capello biondo, un talento cristallino che ha mosso i suoi primi passi nel Viktoria, raggiungendo forse l'apice della sua carriera nella Lazio, quella dello Scudetto e della Coppa delle Coppe, dell'incredibile traguardo di Monaco contro il Manchester United.
PAVEL NEDVED: SCOPERTA DEI VIKTORIANI, LEGGENDA BIANCOCELESTE - È il 1986 quando il Viktoria Plzen vede dall'FK Union Cheb un giovane ragazzo promettente e decide di portarlo in squadra. Il suo nome è Pavel Nedved ed è un giocatore dalla storia già scritta. Lo avevano capito i dirigenti Viktoriáni che lo acquistano per il settore giovanile. Lo crescono, lo accudiscono ma, soprattutto lo costruiscono, mettendogli in mano le chiavi per il futuro. Un futuro che lo porterà lontano da Plzen, più precisamente al Dukla Praga, squadra della Capitale che lo accompagna all'esordio tra i professionisti, spianandogli la strada per un percorso che sarà magnifico e che, dopo una parentesi di quattro anni allo Sparta Praga, vedrà come destinazione, come grande salto nel calcio che conta la Capitale. Cinque anni alla Lazio in cui Pavel Nedved mostra cose che mai si erano viste da quelle parti, prima di trasferirsi alla Juve, ultima avventura della sua immensa carriera. È lui il filo diretto che collega la storia di due città. È lui il simbolo di una partita che mai si è giocata nella storia di Lazio e Viktoria Plzen e che il 6 marzo, nella piccola città ceca, vedrà il suo primo atto.