Futuro Lazio, sarà rivoluzione? Lotito riflette su Tare e Inzaghi e spunta un'idea...
Spira aria di cambiamento, ma che poi quel cambiamento si realizzi è tutto da dimostrare. Lotito - insistono alcuni rumors da qualche settimana - non sarebbe contento. Non sarebbe contento di come la squadra si esprime sul campo, della gestione della rosa e di come la rosa è stata costruita. Insomma nel mirino del patron sarebbe finito il duopolio Inzaghi-Tare. Uno troppo conservatore, l’altro forse troppo “estroso”. Di Simone non piace granché la fissità sul 3-5-2, l’incapacità di trovare soluzioni alternative nei momenti di difficoltà, la gestione non sempre irreprensibile dei cambi, la poca attitudine a coinvolgere tutti i membri del gruppo, fossilizzandosi sui suoi fedelissimi. A Tare, invece, verrebbero contestati i troppi flop delle ultime sessioni di mercato. Lo scippo Silva, il mancato arrivo di Giroud, ma anche le cascate di milioni spesi per portare a Roma giocatori come Muriqi, Vavro, Durmisi, Berisha, Fares che hanno clamorosamente tradito le attese. Senza considerare le lacune difensive a cui non s’è mai riusciti a riparare.
BIANCHESSI - Lotito viene descritto come insofferente, pensieroso, riflette se confermare la fiducia ai suoi uomini, due sue creature - come spesso ama ripetere - o se invece porre in atto una vera e propria rivoluzione. Ma se davvero saltassero i due uomini forti del comparto tecnico laziale, cosa succederebbe? Gli stessi rumors dicono che il presidente abbia già individuato in Mauro Bianchessi - attuale responsabile del settore giovanile biancoceleste - l’uomo a cui affidare la guida del mercato e soprattutto l’avvio di un nuovo ciclo. Lotito stima molto Bianchessi, l’ha voluto fortemente e ne sta apprezzando il lavoro di ricostruzione del settore giovanile.
SINISA - A quel punto si aprirebbe il toto allenatore e il nome di Sinisa Mihajlovic potrebbe tornare di moda, anche per lenire le ferite che un addio di Inzaghi provocherebbe nell’ambiente. Si dice infatti che tra Sinisa e Bianchessi ci sia un buon rapporto, un rapporto che dura da quando i due si conobbero a Milanello. Voci, rumors, ipotesi. Per ora l’asse con Tare ha sempre retto, anche nei momenti più complicati, per questo è difficile pensare a una separazione tra Lotito e il dirigente albanese. Sul fronte Inzaghi, invece, tutto è in standby, il discorso rinnovo è stato per ora congelato. Lotito viene descritto focalizzato sulla questione tamponi e sulla vicenda di Lazio-Torino. Probabile che s’arrivi in questa situazione fino al termine del campionato, per poi tracciare un bilancio e decidere cosa fare. Con Inzaghi. Ma non solo…
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Pubblicato il 23/03 alle 00:30