Calciomercato Lazio | Fabiani: "Fazzini? Vediamo, dipende dallo spogliatoio..."
La Lazio, il campo, ma non solo. Nel corso del suo intervento ai microfoni di Lazio Style Channel, il direttore sportivo biancoceleste Angeli Fabiani ha parlato anche di calciomercato, rispondendo a una domanda diretta su Jacopo Fazzini, nome accostato alla Lazio nelle scorse ore:
"Fazzini è un ottimo giocatore, i nostri scout lo hanno monitorato. Lo conosciamo, come tanti altri. Il mercato non lo fanno i social, ma una serie di convergenze tra le persone preposte. Quando abbiamo preso Dele-Bashiru, fosse stato solo per me difficilmente sarebbe arrivato. Ma poi con Bianchi, con le valutazioni dell'area scouting, con l'idea di Baroni e con l'osservazione del presidente Lotito abbiamo capito che era un rischio che potevamo correre. Questo ragazzo oggi ci sta dando risposte sul campo, come lui anche Tchaouna e tutti gli altri. A me piace condividere le cose con tutti e confrontarmi. La mia teoria e il mio modus operandi è esattamente questo".
"Non faremo operazione per compiacimento, ma solo cose funzionali per il nostro progetto, altrimenti andiamo fuori dagli schemi che ci siamo prefissati. Il mercato alla Lazio non lo fanno i social, i procuratori, ma gli operatori preposti al settore nella più totale condivisione all'interno del mondo Lazio. Questo modus operandi sta dando grandi soddisfazioni e consensi, non possiamo allontanarci da questo modo di fare. Basta poco per rovinare il giocattolo, incrinare i rapporti nello spogliatoio. Fazzini sì o Fazzini no, vediamo. Di giocatori bravi e interessanti ce ne sono tanti altri. Però odio, a titolo personale, le forzature. Inflazionare un nome, a volte, non è positivo. Alla Lazio bisogna entrare in punta di piedi come hanno fatto gli altri, per poi farli sentire in una comfort zone che si sono creati. Prenderemo giocatori funzionali e condivisi da tutti quanti. Prima di Natale ci è venuto a trovare Milinkovic, che stava nell'ufficio con i magazzinieri a prendersi un caffé. I giocatori di cui parlo sono quelli, che hanno quella mentalità. Fino a quando farò a parte di questa società, sarà così".
Pubblicato il 31/12/2024