RIVIVI LA DIRETTA - Lazio, Baroni: "La squadra ha giocato con personalità. Guardo la vetta e..." - VIDEO
La Lazio espugna il Maradona con il gol di Gustav Isaksen, battendo anche il Napoli dopo essersi già imposto in Coppa Italia all'Olimpico. Tre punti straordinari che lanciano i biancocelesti al terzo posto e permettono alla squadra di Marco Baroni di trovare nuove consapevolezze. Al termine del match il tecnico è intervenuto in conferenza stampa per commentare la prestazione dei suoi.
La vittoria di questa sera proietta la squadra in una nuova dimensione?
"Noi siamo ambiziosi, ma si passa dal tanto lavoro e da queste prestazioni. Sapevamo che avremmo incontrate squadre più forti, lo dice la classifica, la prima sfida doveva essere contro noi stessi per crescere e affrontare la partita. La squadra lo ha fatto con grande personalità, tranne 15' del primo tempo, dove stranamente calciavamo e il Napoli ha preso campo, poi per il resto devo fare i complimenti ai ragazzi, non era facile, siamo venuti con personalità, abbiamo ottenuto quello che volevamo con il gioco, ed è quello che conta".
Dove può arrivare la Lazio?
"Il Napoli è una squadra forte e allenata bene da un bravo allenatore, una squadra solida che ha una classifica frutto del lavoro e di gioctori importanti. Siamo contenti, perché noi vogliamo queste gare, ci misurano e danno valoro al lavoro che stiamo facendo. Abbiamo fatto un cambio generazionale, sono andati via giocatori stratosferici e arrivati giocatori giovani, noi lavoriamo per migliorarli e portarli al livello di quelli che sono davanti, ma dobbiamo farlo con il lavoro e con l'umiltà".
L'ingresso di Noslin e la partita di Dele-Bashiru?
"Io son contento di lavorare con questi ragazzi, son bravi, io gli do le opportunità e loro lavorano forte. Per noi esiste solo il lavoro, abbiamo questi giocatori per portare avanti queste tre competizioni. Io lavoro su tutti, non è che lavoro su dieci giocatori, su giocatori che possono crescere. Dele-Bashiru ha delle grandi potenzialità, è chiaro che deve trovare il ritmo di una partita, la testa della partita, le gambe, la fisicità e la qualità le ha, ma non è facile passare da un campionato diverso a quello italiano dove non puoi sbagliare niente. Io non sono sorpreso, né da TJ, nè da Gustva al quale ho detto che deve trovare la gioia delle giocate, deve liberare la testa. Questa squadra io ho visto che va lanciata, perché ha delle qualità, anche con la giusta spregiudicatezza e non con arroganza".
Il punto sugli infortunati?
"Vecino dovremmo portarlo ad Amsterdam, ma vediamo. Rovella rientra. Romagnoli vediamo, ha sentito pizzicare dopo il contrasto ma sono fiducioso. Pellegrini aveva un affaticamento, l'altro ieri si è allenato, non volevo rischiare e abbiao deciso di lasciarlo a casa. Contro l'Ajax gioca".
Potrebbe essere una stagione straordinaria? Pensate allo Scudetto?
"C'è una strada ancora troppo lunga da fare. Sono abituato a guardare la vetta quando parto, poi però devo guardare ogni passo che faccio, altrimenti cado. Noi la vetta l'abbiamo guardata, ora c'è da far la strada per raggiungerla. Quindi perché devo portare la squadra fuori da quello che non ci serve. La squadra è forte, ha qualità morali, di lavoro e quindi si deve creare il suo percorso per provare a stare con i migliori in questo momento, come dice la classifica".
Pubblicato l'8/12