Carlotta Bozzano: "Federico, l'argento olimpico e la Lazio: vi dico tutto"

ESCLUSIVA LALAZIOSIAMONOI.IT - La fidanzata di Federico Nilo Maldini ci racconta le emozioni olimpiche vissute con la Lazio nel cuore...
15.08.2024 18:45 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Carlotta Bozzano: "Federico, l'argento olimpico e la Lazio: vi dico tutto"
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ESCLUSIVA LALAZIOSIAMONOI.IT - "Per me è veramente un onore, come sono fiera di tifare Lazio". Inizia così una piacevole chiacchierata con Carlotta Bozzano, una delle protagoniste dei primi giorni di questa discussa Olimpiade di Parigi. Nonostante non fosse in gara, la studentessa si è presa le luci della ribalta. Merito del suo fidanzato che ha fatto vivere una finale emozionante chiusa con una magnifica medaglia. La ragazza ci ha raccontato le emozioni vissute a Chateauroux dove il suo Federico Nilo Maldini ha conquistato uno splendido argento nella finale della pistola dai 10 metri. Una giornata storica conclusa con il suo fidanzato in ginocchio a chiederle di sposarlo durante un'intervista. "Ancora piango le emozioni sono state tantissime, durante la gara ero più serena dopo assolutamente no. Sono passati giorni, ma quando riguardo il video piango come una fontana". Una finale vissuta con consapevolezza e la certezza di potercela fare: "Ero sicura che Fede avrebbe fatto bene. Glielo ripetevo che la medaglia sarebbe arrivata. Ero agitatissima, ma a lui non lo facevo vedere. Gli urlavo di tenere e gli sorridevo, ma poi ho stressato l'allenatore e gli chiedevo come stesse e se fosse tranquillo. Una gioia incredibile, ma io me lo sentivo che avrebbe vinto una medaglia. Sono un po' sensitiva ed ero proprio convinta che questo sogno sarebbe arrivato. Poi vabbè la proposta di matrimonio inaspettata assolutamente. Sapevo che non aveva un anello con lui avendo visto la valigia, ma non mi aspettavo si inginocchiasse e mi chiedesse di sposarlo con le nostre fedine. Una cosa che ancora adesso mi fa dire che sono molto fortunata, le mie amiche me lo dicono sempre". Una bella storia d'amore e sacrifici tra Roma e Bologna dove i due vivono e si allenano senza contare gare e allenamenti in giro per il mondo. Una vita semplice divisa tra amici, famiglia, università (le mancano pochi esami per la laurea in marketing), lo sport (anche lei spara ed è allenata proprio dal suo Federico) e poi la Lazio. 

Sì, perché la cosa bella di Federico è stata quella di ammettere candidamente la sua passione per i biancocelesti. Con un cognome come il suo, sarebbe stato più semplice strizzare l'occhio altrove ma il tiratore non ci ha pensato sù due volte e il merito va a Carlotta. E' stata proprio lei a trasmettere la sua passione per Zaccagni e compagni. "Sono laziale da sempre grazie a mia madre che mi ha trasmesso la passione per questi colori. Diciamo che il mio è un amore che va di madre in figlia. Vado allo stadio e in trasferta, partendo da Bologna diciamo che le partite al Nord cerco di non perdermele mai, gare permettendo ovviamente. Lo scorso anno ho il rimpianto di non essere andata a San Siro, avevo anche i biglietti ma mi è venuto lo streptococco, spero di rifarmi quest'anno" ci racconta. Un amore incontrollabile che ha trasmesso anche a Federico che si è innamorato di quelle maglie e del popolo laziale. "Era inevitabile, siamo una delle tifoserie più belle del mondo come poteva resistere" ci conferma.

Carlotta ci racconta dei divertenti aneddoti legati alla passione per le lacrime: "Per la Lazio ho fatto cose da pazza. La fila notturna per i biglietti della finale di Coppa Italia del 2013 non la dimenticherò mai, ma poi ne è valsa la pena (ride, ndr). Da piccola ero innamorata di Candreva, la sua cessione l'ho vissuta malissimo e da allora ho deciso di concentrarmi solo sulla squadra senza attaccarmi ai singoli. Certo come fai a non volere bene ai vari Immobile, Milinkovic e Luis Alberto che abbiamo avuto in questi anni. In camera mia ho tantissime foto con i calciatori anche perché sono stata anche ad Auronzo costringendo tutta la mia famiglia a organizzare le vacanze con le date del ritiro. Federico mi dice sempre che in camera ho più foto e poster della Lazio rispetto a quelle fatte con lui. Se è vero? Ma certo, (ride, ndr)". Il primo amore, però, è un altro: "Paolo Di Canio, ero pazza di lui. Mi ricordo il derby visto allo stadio con il suo gol. La mia prima partita all'Olimpico, non la dimenticherò mai. La nuova Lazio? Fiduciosi, Federico ha appena vinto l'argento  alle Olimpiadi quindi tutto può accadere". 

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Pubblicato il 4/08 alle 17.30