RIVIVI LA DIRETTA - Juve - Lazio, Sarri: "Squadra diversa rispetto all'anno scorso, ma il potenziale..."
Ultima gara dell'anno amara per la Lazio che esce con le ossa rotte dall'Allianz Stadium. Vince la Juventus che si impone per 3-0 grazie alla doppietta di Kean e alla rete di Milik nel finale. I biancocelesti, complici le tante assenze, non sono riusciti a chiudere il 2022 con un risultato positivo e scivolano al quarto posto, a quota 30, insieme all'Inter. Queste le parole del tecnico Maurizio Sarri in conferenza stampa al termine della gara.
"La squadra non è entrata timorosa ha fatto un ottimo primo tempo. Noi abbiamo recuperato tre palloni e non gli abbiamo fatto male, loro ci hanno fatto gol, questa è la differenza. In questo momento se andiamo sotto contro una squadra fisica che ci aspetta così bassi ci crea qualche problema. Pedro è stato costretto a giocare tanto negli ultimi tempi, è arrivato magari scarico. Siamo arrivati scarichi di energie alla fine di questo tour de force. Abbiamo pagato due erroracci, due palle banali che abbiamo perso neanche sotto pressione. La sensazione che nel primo tempo potessimo prendere gol non l'avevo. Il 3-0 è un risultato bugiardo. Con le caratteristiche che abbiamo ora in avanti non possiamo andare di forza ma dobbiamo palleggiare all'infinito finchè non troviamo uno spazio, poi è arrivato anche il secondo gol e allora diventa dura".
PROVEDEL - "Non ho rivisto le azioni, visto com'è finita ti dico che sarebbe dovuto tornare indietro e non stare fuori dai pali. La difesa era sicuramente un po' larga".
MILINKOVIC - "Io ci ho parlato in questi giorni e lui diceva di non sentirsi influenzato dal Mondiale. Magari a livello inconscio qualcosa ti può togliere, può essere anche una normale flessione che tutti i giocatori hanno durante la stagione".
MERCATO - "A me il gossip calcistico non mi interessa. Mi piaceva leggere i tabellini, ora ci sono le pagelle l'ultimo obrobrio degli ultimi anni. Da quando è sparito il giornalino non mi diverto più. I giornalisti danno voti a 38 persone in quindici minuti, fenomeni, secondo me non vedono un ca**o. Non so come fate giornalismo oggi, credo che il giornalismo vero non esista più. Siamo in mano ai ragazzini che prendono cinque euro a pezzo. Poi se parli con certa gente ti dice che è la gente che vuole sapere di mercato. Non ho risposte da darti".
BILANCIO - "A livello di numeri abbiamo diversi punti in più dell'anno scorso, a livello di sensazione sento di avere in mano una squadra diversa. Più consapevole, questo mi lascia ben sperare perchè ho la sensazione che non abbiamo ancora espresso tutto il potenziale. La gara di questa sera una squadra con la mentalità consolidata non la perde in questo modo. Buone sensazioni con margini di miglioramento. Ora siamo in lotta per un posto in Champions".
MONDIALE - "Siamo di fronte a una situazione che per la maggioranza è una situazione nuova. Nessuno ha grandi soluzioni, penso che avendo giocato così tante gare la sosta faccia a bene a tutti. Siamo pieni di infortuni e acciacchi, le squadre sono stanche. Chi sarà capace di uscire meglio dalla sosta è difficile dirlo, penso che tutti ci siamo rifatti a vedere quello che fanno in Bundesliga nella pausa invernale. Andremo tutti a sperimentare".
GENNAIO - "Noi di mercato non abbiamo assolutamente parlato con la società o con i giocatori. La Lazio il mercato invernale lo fa pochissimo o non lo fa, lo dice la storia di questa società. Non credo ci saranno interventi massicci. Io posso chiedere anche dieci giocatori, il mercato è sempre un compromesso tra le necessità tecniche e le disponibilità e mentalità della società. Io le idee ce le ho chiare, se poi la società decide di farle a gannaio o a giugno non è qualcosa che riguarda me. Ho un paio di idee".
LUIS ALBERTO - "Io non ho remore nei confronti di nessuno, sento lo staff, vedo gli allenamenti poi mi chiudo in una stanza da solo e decido chi gioca".