Lazio, sofferenza e poi vittoria: Guenda-Cataldi e Torino ko
La Lazio di Maurizio Sarri batte 2-0 il Torino dopo un match sofferto nella prima frazione e conquistato con coraggio nella ripresa. Guendouzi e Cataldi stendono i granata e rilanciano le ambizioni europee dei biancocelesti. I piemontesi dominano nel primo tempo, ma sbattono sul palo e sulla difesa delle aquile. Nella ripresa il copione non sembra cambiare, ma Guendouzi trova la spiraglio giusto e batte Milinkovic Savic. Il francese è il più in forma e da una sua iniziativa arriva il raddoppio firmato da Cataldi che blinda il risultato. L’espulsione di Gila, tra i migliori fino al secondo giallo, è l’unica pecca della serata perché non permetterà allo spagnolo di esserci a Firenze e costringe i biancocelesti a soffrire con l’uomo in meno nella parte finale del match. Nonostante questo la squadra di Sarri strappa tre punti fondamentali che la riavvicinano alla zona europea.
FORMAZIONI - Sarri conferma centrocampo e attacco visti con il Bologna e il Bayern Monaco, cambia la difesa. Torna Romagnoli dopo la squalifica scontata contro i rossoblù, mentre Marusic e Hysaj sono i terzini.
PRIMO TEMPO - Il Torino inizia fortissimo e Sanabria al 4’ vuole far crescere i rimpianti nei tifosi della Lazio per aver preferito Castellanos a lui. Il paraguaiano calcia al volo e beffa Provedel, ma la palla si stampa sul palo. Il numero nove granata poco dopo prova ancora la conclusione ma viene respinto dalla difesa biancoceleste. La Lazio soffre il giropalla piemontese e nel primo quarto d’ora in campo ci sono solo i padroni di casa. Al 18’ è ancora Sanabria a cercare la porta dai venti metri, Provedel fa buona guardia nonostante una deviazione. Lazio prova a scuotersi con Immobile dalla distanza, ma Milinkovic blocca. Il Torino, trascinato da un Bellanova in forma smagliante, attacca a testa bassa, ma Vlasic e Ilic non sono precisi. Ilic e Linetty usano le cattive e rimediano il giallo per gli interventi su Felipe Anderson e Cataldi. La Lazio si accende intorno alla mezz’ora e inanella una serie di calci d’angolo, ma non impensierisce mai Vanja Milinkovic Savic. Proteste per un possibile fallo di mano di Ilic in area granata, ma il braccio del serbo è attaccato al corpo. Bellanova si accende ancora e disegna una palla per Zapata che di testa mette fuori. L’ex Inter crea scompiglio e crossa bassa per Vlasic che calcia, ma Provedel si supera e smanaccia in angolo. Un rimpallo regala una chance alla Lazio ma Immobile sbaglia il passaggio che manderebbe Guendouzi davanti a Milinkovic Savic che si ritrova la palla tra le braccia. Il Toro a destra continua a fare quel che vuole e Vlasic va al tiro, ma la palla termina alta. Lazio ancora addormentata e Masina di testa non inquadra la porta dopo una dormita di Marusic che lo lascia solo in area. Senza recupero e a rete inviolate finisce la prima frazione con la squadra di Juric che ha avuto più occasioni per sbloccare il match.
SECONDO TEMPO- Sarri corre ai ripari e richiama Hysaj per inserire Lazzari. Cambia l’avversario, ma non il risultato: Bellanova si beve Marusic e crossa, Gila scivola ma Zapata calcia fuori. Il Toro è ancora incontenibile, ma Zapata difetta di precisione di testa così come Vlasic che dribbla mezza Lazio e calcia fuori. Al 50’ la Lazio a sorpresa passa: Luis Alberto premia l’inserimento di Guendouzi che con un diagonale chirurgico batte Milinkovic Savic. Juric cambia e fa la staffetta tra i due sogni estivi di Maurizio Sarri: fuori Ilic, dentro Ricci. Il mister biancoceleste richiama Immobile e inserisce Castellanos. La Lazio raddoppia: Guendouzi si invola sulla destra, crossa per Luis Alberto che appoggia di tacco per Cataldi che trova l’angolino basso e raddoppia. Il doppio vantaggio gela i granata e la Lazio gestisce la partita. I piemontesi provano a cambiare qualcosa, mentre Sarri richiama Isaksen e inserisce Pedro. Al 79’ cambia ancora il match con Gila che, già ammonito, stende Zapata e rimedia il secondo giallo lasciando i suoi in dieci. Il Torino si riversa in attacco, ma Ricci calcia centrale all’84’. Juric si gioca il tutto per tutto con Pellegri dentro al posto di Masina. Pochi secondi più tardi è ancora il centrocampista ad avere la palla giusta e a calciare fuori da dentro l’area di rigore. Guendouzi carica i suoi e la Lazio si chiude bene nei cinque minuti di recupero concedendo solo la punizione di Lazaro che non inquadra lo specchio. La squadra di Sarri sale a quota 40 a meno uno dalla Roma e a -5 da Atalanta e Bologna e l'Europa si riavvicina.