Lazio, la folle settimana di Provedel: un'altalena di forti emozioni
Si è conclusa una settimana particolare per Ivan Provedel. Il portiere della Lazio terminata la partita contro il Cagliari sarà tornato a casa e prima di mettersi a dormire avrà scaricato tutte le tensioni e le emozioni provate nel corso di questi giorni. La parata su Pavoletti, decisiva ai fini del risultato, è l'ultimo atto di un percorso che ha come punto di partenza l'Arechi e, in particolar modo, l'inaspettato errore sulla conclusione di Candreva. Il tiro dell'esterno italiano era ricco di insidie, la potenza accompagnava una sfera che più volte ha cambiato traiettoria nel suo viaggio verso la porta. La distanza siderale, però, non permette di giustificare il mancato intervento, accompagnato dallo stupore di tifosi e addetti ai lavori, ben consci delle qualità del numero 94.
CELTIC SI' O CELTIC NO? PROVEDEL PREOCCUPA - I giorni che seguono l'errore di Salerno non sono meno tribolati. Nell'ambiente biancoceleste si diffonde il terrore quando inizia a circolare la notizia che Provedel ha saltato la rifinitura di Lazio-Celtic per febbre. Una sfortunata influenza rischia di costringere il portiere a restare a casa, in quella che è una sfida quasi da dentro o fuori. Sepe si candida per l'esordio da titolare. Un normale scetticismo si affianca alla paura e fino a un'ora prima del fischio d'inizio i dubbi aleggiano sullo Stadio Olimpico dove però, nei suoi meandri, Ivan sta scaldando i guantoni chiamato all'ennesimo sacrificio.
SUPER IVAN SALVA LA LAZIO - Durante la partita contro gli scozzesi di interventi se ne vedono pochi. L'ottima prestazione difensiva del duo composto da Patric e Gila e alcuni errori sotto porta degli ospiti, permettono a Provedel di passare una serata serena, iniziando a prepararsi per ciò che lo aspetterà contro il Cagliari. Per la gran parte del match il portiere della Lazio non viene chiamato in causa, i sardi rimasti in dieci non riescono a essere pericolosi fino a quando Ranieri non si gioca a poco dalla fine la carta Pavoletti. Dominante in area e soprattutto nel gioco aereo, l'attaccante italiano al 90' rischia di rovinare la serata agli uomini di Sarri. Su un cross di Luvumbo si getta in tuffo verso il pallone e lo incorna in direzione della porta, ma come un giocattolo a molle, caricato al massimo della potenza, Provedel schizza verso l'angolo e gli nega la rete del pareggio con un autentico miracolo. Il guantone che arriva sulla palla, l'esultanza dei compagni e il boato dell'Olimpico sono lo scenario in cui si conclude una settimana folle per Ivan, in cui si ferma e scende da quell'altalena di emozioni che tra delusioni, gioie e soddisfazioni lo ha reso protagonista sotto ogni aspetto.
Pubblicato il 3/12