Lazio, è qui la festa! Noslin, Pedro e Vecino calano il tris al Genoa

27.10.2024 16:55 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Lazio, è qui la festa! Noslin, Pedro e Vecino calano il tris al Genoa

La Lazio vince e convince. La squadra di Baroni stende 3-0 il Genoa e risponde alle avversarie per la corsa alle posizioni che contano. Noslin, Pedro e Vecino regalano i tre punti alle aquile che giocano una prestazione ordinata e disciplinata, gestendo bene le iniziative ligure avendo sempre in mano la partita. Una vittoria mai in discussione per Castellanos e compagni che senza lo squalificato Romagnoli e l’influenzato Zaccagni dimostra che le rotazioni massicce continuano a funzionare. La sconfitta con polemiche di Torino è alle spalle, per l’Europa che conta c’è anche la Lazio.

FORMAZIONI - Tante novità come al solito per Baroni che a poche ore dal calcio d’inizio perde Zaccagni per un attacco di gastroenterite. Al suo posto il tecnico rilancia Noslin dal primo minuto che parte da esterno sinistro. Per il resto scelte confermate con Guendouzi che si riprende il posto in mediana al fianco di Rovella.

PRIMO TEMPO - Avvio complicato per la Lazio che entra in campo meno determinata del solito e subisce la spensieratezza del Genoa. Dopo poco più di un minuto una traiettoria su angolo mette in crisi la retroguardia delle aquile e solo l’intervento in spaccata di Provedel impedisce a Matturro di mettere in porta. Biancocelesti che crescono con il passare dei minuti e provano ad accendere la corsa di Nuno Tavares sulla sinistra. Il portoghese prova anche il tiro dal limite, palla alta di poco. Genoa che, però, non vuole fare la comparsa e a cavallo del quarto d’ora si rende pericoloso con una serie di angoli e cross su cui Provedel fa buona guardia. La gara si sblocca al 21’ : percussione di Nuno Tavares, palla che arriva a Noslin che supera Sabelli con un tunnel, si porta la palla sul destro e batte Leali. Un gol pazzesco dell’ex Verona che allontana i fantasmi delle brutte prestazioni contro Fiorentina e Dinamo Kiev. Nuno Tavares sulla sinistra continua ad arare la fascia e costringe Sabelli a fermarlo con le cattive prendendosi il giallo. Noslin rischia poco dopo per un pestone a Sabelli e rimedia l’ammonizione. Biancocelesti che gestiscono il risultati provando poi alcuni strappi, senza affondare mai il colpo. Si arriva csoì all’intervallo con la squadra di Baroni in gestione del risultato.

SECONDO TEMPO - Gilardino inserisce Norton- Cuffy al posto di Sabelli che è subito protagonista di una progressione alla Nuno Tavares che lo porta al tiro dal limite su cui Provedel è ancora attento. Thorsby non inquadra lo specchio dal limite, stessa cosa poco dopo per Castellanos. Al 60’ l’argenti di mette in proprio e, dopo un’azione sulla sinistra, prova a sorprendere Leali tra le gambe, ma il portiere in qualche modo respinge. Dubito dopo primi cambi per Baroni che inserisce Pedro e Vecino per Isaksen e Dia. Lazio ancora in gestione con un Nuno Tavares ancora scatenato sulla sinistra che fa ammattire la retroguardia ligure. Biancocelesti che giocano bene, ma non affondano. Cross di Pedro e Rovella, su cui la difesa ligure in qualche modo allontana. Vecino scalda i pugni di Leali, mentre Patric su azione d’angolo beni riesce a inquadrare poi specchio sotto misura. Noslin esce tra gli applausi dell’Olimpico lasciando il posto a Tchaouna. Il giovane francese ha una clamorosa occasione su assist di Pedro, ma colpisce la palla male che si perde sul fondo. Ultimi cambi per Baroni che richiama Rovella e Gila per inserire Castrovilli e Gigot. All’85’ arriva il raddoppio: contropiede micidiale della Lazio, Tchaouna e Castellanos costruiscono, Pedro finalizza. Per lo spagnolo è il quarto gol nelle ultime cinque partite. I biancocelesti potrebbero anche fare il tris ma prima Leali nega il gol a Nuno Tavares, poi Vecino e Tchaouna non sono precisi. In pieno recupero, però, Nuno Tavares si scatena sulla sinistra e disegna un cross perfetto che Vecino di testa gira in rete. Un successo nette che permette alla squadra di Baroni di salire a quota 16.