Derby, il doppio ex Fuser: "Quello che ho fatto con la Lazio è imparagonabile"
RASSEGNA STAMPA - La storia di Roma vede alcuni protagonisti aver vissuto la stracittadina sia da giocatore della Lazio che della Roma e uno tra questi è Diego Fuser. L'ex centrocampista ha alzato al cielo la Coppa Italia con da capitano biancoceleste nel 1997/98 e poco dopo si è trasferito nella Roma di Capello che vincerà lo Scudetto.
Fuser ha spiegato a Il Cuoio, inserto de Il Corriere dello Sport, che quando ha deciso di trasferirsi in giallorosso lo ha fatto perché è un professionista e non rinnega nulla, ma che fortunatamente non gli è mai capitato di giocare un derby contro la sua Lazio. A proposito di derby, l'ex capitano da biancoceleste ne ha vinti quattro nello stesso anno (due di Campionato e due di Coppa Italia) e ha raccontato che, indipendentemente dalla squadra in cui si trovava, questa partita si prepara allo stesso modo, stessa attenzione e stessa attesa.
In riferimento a ciò, Fuser difende Zeman quando venne attaccato dopo aver detto che il derby è una partita come tutte le altre: "E' stato frainteso, disse che il derby si preparava come tutte le altre gare e lo disse per stemperare la tensione. Sapeva cos'era il derby, conta tantissimo nella città".
C'erano anche del calciatori che sentivano particolarmente la stracittadina e, secondo Fuser, erano Gregucci e Corino. Dall'altra parte si dice che Francesco Totti lo sentisse in modo speciale ma Fuser non ha avuto questa sensazione: "Ci teneva tanto a lasciare il segno e fare gol, ma era una sensazione e attesa positiva".