Lazio, un gol al bacio: Caicedo segna e spegne il mercato

La Pantera ha sbloccato la sfida contro la Fiorentina, quinto gol in campionato e un bacio alla maglia che vale più di mille parole
08.01.2021 07:00 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, un gol al bacio: Caicedo segna e spegne il mercato

Un gol al bacio per lanciare la Lazio e scacciare le voci di mercato. Amatelo o farà un Caicedo, ha tramortito la Fiorentina, s’è sbloccato in avvio, mezza girata per battere Dragowski e mettere subito in discesa una partita decisiva. Felipe s’è confermato, è una certezza, con Immobile si completa, sono loro i bomber biancocelesti, hanno realizzato 16 dei 25 gol laziali in campionato. Senza di loro sono dolori. O segna in avvio o segna in chiusura. Caicedo mette la firma quando serve, quando più conta, quando c’è da indirizzare la partita. Cosa farebbe Inzaghi senza la sua Pantera? Non ci vuole nemmeno pensare Simone, s’è subito opposto all’ipotesi di una sua cessione. Così come Lotito. Troppo importante nelle dinamiche tecniche della squadra uno così. La Fiorentina, nonostante le smentite, qualche sondaggio con l’entourage l’ha fatto, non ha trovato margini di manovra. S’era parlato di una rottura, di una frattura tra Inzaghi e Caicedo dopo la panchina di Milano, più di uno screzio, tanto da portare l’ecuadoriano a chiedere la cessione. Voci che non hanno trovato conferme. Caicedo era sì deluso per il mancato utilizzo, ma non s’è mai arrivati allo scontro. Chissà se Inzaghi non si sia pentito della sua scelta, forse durante i bagordi natalizi si è chiesto come sarebbe andata a Milano se avesse giocato Caicedo.

PERMANENZA - Contro Genoa e Fiorentina, però, non ci sono stati tentennamenti, Felipe è partito titolare, ha risposto presente, contro i viola ha messo la firma, indirizzato la partita, ha bruciato Pezzella e fatto centro. Bello il gol, poi corsa verso le telecamere con tanto di bacio allo stemma della Lazio: “Io sono qui, amo questa squadra”, il messaggio a chi lo voleva lontano da Roma. Il mercato non lo riguarda, difficile si muova, servirebbe un’offerta super, superiore ai 10 milioni, altrimenti Lotito non ascolterà alcuna proposta. Caicedo finirà la stagione in biancoceleste, proverà a raddoppiare il bottino, a battere il suo record di gol in Serie A, l’ha fissato lo scorso anno, s’era fermato a nove. È a metà strada, c’è ampio margine per raggiungere l’obiettivo. A Parma dovrebbe partire di nuovo titolare, fare da spalla a Immobile, lo scorso anno fu decisivo al Tardini, fece esplodere i 5 mila accorsi in Emilia che sognavano la rincorsa tricolore. Ora la rincorsa è alla Champions, salita impervia, piena d’ostacoli, ma con un Caicedo così perché porsi limiti?