Lazio, l'uomo che non ti aspetti: Baroni meglio di maestri illustri del passato
RASSEGNA STAMPA - Una partenza così, come sottolinea l'edizione odierna del Corriere dello Sport, non era stata registrata neanche quando sulla panchina biancoceleste siedevano due mostri sacri come Maestrelli ed Eriksson. Un approccio energico e determinato, ma senza proclami; probabilmente proprio in questo risiede la forza del nuovo tecnico biancoceleste, che ha fatto ingoiare ai giocatori la medicina amara ma indispensabile del lavoro, trasmettendo con grande efficacia la sua mentalità basata su umiltà e ambizione.
Ora i frutti si vedono e proprio quella umiltà e quella ambizione hanno portato le aquile a ottenere 10 vittorie nelle prime 14 gare tra campionato e Coppa. La strada è ancora lunga, ma la sensazione è che questo gruppo, se in grado di mantenere i sani valori dimostrati fin qui, potrà reagire con forza anche alle difficoltà che si presenteranno nel corso della stagione.