FORMELLO - Lazio, fame collettiva. E Inzaghi stoppa senza il gol vittoria...
FORMELLO - Monito costante: “Pianooo!”. Prima seduta collettiva, scatta alle 10, voglia alle stelle: esercitazioni che sembrano una gara di campionato. La partitella finale? Neanche a parlarne. Risultato sull’1-1. Parte la proposta: “Chi segna vince!”. Solo che passano tre minuti, non arriva un altro gol e il tecnico manda tutti negli spogliatoi prima della rete vittoria. “Lamentele” in campo, la sfida era accesissima. Ritmi alti al Fersini, è il ritorno alla normalità, l’allenamento che finalmente prevede contatti e contrasti. Simone Inzaghi dirige la sgambata e spesso è costretto a frenare la rosa che vorrebbe mangiarsi il pallone. Il torello come riscaldamento, poi viene sfruttata una metà campo per il possesso palla allargato. Infine la partitella di 14 minuti (7 minuti a tempo). Incitamenti e scivolate, massimo tre tocchi. Lo staff predica calma.
VOGLIA MATTA. Dopo tre settimane di lavoro individuale è ripartita l’attività collegiale. Guerrieri e Alia cominciano agli ordini dei preparatori Grigioni e Zappalà, poi raggiungono i compagni per la partitina a spazi ridotti. Il resto della squadra è compatto: in gruppo c’è Leiva, ieri pomeriggio in Paideia per un controllo al ginocchio destro operato ad aprile. Il brasiliano inizia in gruppo, prosegue da jolly, poi viene risparmiato in chiusura (anche Adekanye). Aggregato da una settimana il baby Falbo, sono out Lukaku e Lulic (ancora in Svizzera). Proto è in Belgio, come il capitano tornerà a Formello a inizio giugno quando non dovrà più osservare i 14 giorni di quarantena. Fisioterapia per Strakosha, si riaggregherà a breve (infiammazione al quinto metatarso). Ai box c’è Vavro per uno stiramento muscolare.
Pubblicato il 27-05 alle 11.30