Ultras Lazio, il comunicato sulla nuova sede della Fondazione: "Noi tenuti fuori dal progetto"
Oggi 4 dicembre 2021 è stata inaugurata la nuova sede della Fondazione S.S. Lazio 1900, presso la torretta di Piazza della Libertà, già assegnata alla Fondazione “Gabriele Sandri”. Un'iniziativa che però, scrivono gli Ultras Lazio, non li vede inclusi nel progetto. Di seguito il comunicato.
"LAZIALI CHI?
Sabato 4 dicembre sarà inaugurata la nuova sede della Fondazione S.S. Lazio 1900 presso la torretta di Piazza della Libertà che fu già assegnata alla Fondazione “Gabriele Sandri” e sui social si sta divulgando la notizia che sarà “la casa di tutti i Laziali” ed a questa inaugurazione ci saranno anche i ragazzi dei gruppi organizzati della Curva Nord e della Tribuna Tevere.
Teniamo a precisare che nessuno della Fondazione ha mai invitato la Curva Nord a partecipare a questa iniziativa, come non è stato fatto anche per altre iniziative, che di questa Fondazione non ne fa parte nessun nostro esponente, anche se ci sono nomi noti che collaborano all’iniziativa ma lo fanno a puro
titolo personale e non a nostro nome. Siamo stati tenuti fuori da questo “progetto”, figlio di una pseudo elite di laziali che si ritrovano nei circoli
della Roma bene, forse perché non riusciamo ad essere politicamente corretti e non riusciamo a staccarci dal mondo che più ci appartiene e cioè quello che si trova fuori da salotti romani.
Non discutiamo l’iniziativa, ognuno è libero di fare ciò che meglio crede per il bene della Lazio, ma non permettiamo a nessuno di parlare anche a nome nostro, di usare gli spazi che sono un bene comune della lazialità ottenuti grazie alle forti entrature politiche, noi viviamo la nostra lazialità 365 giorni l’anno e non ci mettiamo a servizio di chi ha fatto pensare che la lazialità sia rappresentata da una lista di nomi di personaggi famosi che spesso si sono posti anche contro una parte di Laziali, noi non siamo mai stati divisivi ed abbiamo sempre aperto le porte della nostra sede a chiunque voglia il bene della Lazio senza fare nessuna distinzione, senza chiedere patenti di lazialità o di celebrità o, peggio ancora, politiche.
Negli ultimi mesi si sta cercando di creare una spaccatura nella tifoseria della Lazio creando pseudo gruppi o cercando di mettere in piedi pseudo Lazio club che non si occupano di tifare Lazio, di rapportarsi con chi lo stadio lo vive da sempre, ma in nome della “libertà” cerca di tappare la bocca a chi non si allinea al pensiero unico rappresentato proprio dalle penne e dalle parole di quei “laziali” che da dietro le loro scrivanie ci vogliono insegnare cosa vuol dire essere laziali.
Non abbiamo letto i loro articoli o sentito i loro monologhi in difesa di quei laziali sequestrati a Varsavia, oppure pestati dalla polizia sul treno che ci riportava a Roma da Napoli in una trasferta di fine anni 90, non c’erano davanti all’agenzia delle entrate subire le cariche della polizia mentre manifestavamo per salvare la Lazio dal fallimento o alla FIGC per i torti arbitrali che stava subendo la Lazio nell’anno dello scudetto. Vi ricordate di noi solo quando avete bisogno del nostro supporto, delle nostre coreografie, delle nostra passione, in questi momenti non vi fate scrupolo ad alzare il telefono ed a organizzare incontri privati con richieste di aiuto perché non avete i numeri per creare qualcosa di grande. Ebbene, oggi come ieri, ci avete palesemente dimostrato di non parlare a nome dei Laziali ma di una sparuta minoranza di gente che non sa cosa sia il rispetto per tutto il popolo biancoceleste e per questo motivo non vi permettiamo di parlare anche a nome nostro!
NON RIUSCIRETE MAI A DIVIDERCI. LA LAZIO E’ LA NOSTRA PATRIA E
LA DIFENDEREMO CONTRO TUTTI E CONTRO TUTTO! AVANTI LAZIALI!”