Petkovic in crisi: ecco i problemi da risolvere

01.10.2013 07:57 di  Matteo Vana  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it
Petkovic in crisi: ecco i problemi da risolvere
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Un inizio di campionato balbettante, la batosta in Supercoppa Italiana, i due schiaffi nel derby; la partenza della squadra biancoceleste non è stata esaltante, a finire nel mirino della critica è stato il generale laziale, Vladimir Petkovic. La sua posizione non è in bilico, il presidente Lotito non è un mangia-allenatori, ma il pareggio di Reggio Emilia, soprattutto per come è arrivato, ha fatto suonare un campanello d'allarme in casa Lazio. Come riportato dal Corriere dello Sport nell'articolo a firma di Daniele Rindone i motivi di questo inizio sono molteplici.

IL DISORDINE TATTICO - La premessa è d'obbligo: l'assenza di Mauri sta pesando come un macigno. Alla Lazio manca un sosia del centrocampista brianzolo e la squadra ne sta risentendo. Detto ciò la confusione di Petkovic appare chiara: un anno fa si celebrava l'allenatore di Sarajevo per aver trovato il giusto compromesso, adesso il 4-1-4-1 tanto caro al mister è diventato uno dei tanti moduli. Nella trasferta emiliana la Lazio ha cambiato modulo più di una volta durante la partita. Petkovic ha sempre parlato di una squadra camaleontica, in grado di cambiare in corsa, ma serve una scelta netta, un modulo di riferimento e su quello bisogna lavorare.

IL MERCATO - La sessione estiva ha rappresentato l'ennesima delusione per i tifosi laziali, la trattativa per Burak Yilmaz, sfumata quando sembrava ormai fatta, ha lasciato un segno profondo. I nuovi acquisti, eccezion fatta per Biglia, sono stati poco utilizzati dal tecnico che ha preferito confermare il vecchio gruppo; fino ad ora Petkovic ha eluso le domande sul mercato, ha preferito evitare l'argomento dribblando i quesiti dei cronisti. Servirebbe una presa di posizione netta in un senso o nell’altro, meglio evitare equivoci, meglio non dar vita a pericolosi retropensieri.

LA TENSIONE - Al suo arrivo in Italia era stato definito come un uomo di ghiaccio, alla seconda stagione sulla panchina laziale sembra essersi infiammato. Spesso teso, più di una volta ha risposto piccato, Petkovic non ha più la serenità che lo distingueva. Le tensioni sono palpabili, si ripercuotono anche sullo spogliatoio, è normale che accada. La tensione può logorare, può appannare le idee e minare gli spiriti, soprattutto se sono bollenti, bisogna recuperare l'unità d'intenti, ritrovare la tranquillità che aveva permesso alla Lazio di esprimere uno dei più bei calci d'Europa.

LA FLESSIONE - Mai come in questo inizio di stagione Petkovic si era trovato a fare i conti con gli infortuni. Una sequenza impressionante che ha tolto dalla contesa giocatori come Radu, Konko, Klose, Biava, fondamentli per il progetto Lazio. Il calo, però, sembra più di natura psicologica che fisica. Emblematico è stato il pareggio con il Sassuolo dove la squadra, in vantaggio di due reti, si è fatta rimontare rischiando la beffa nei minuti finali. La preparazione accelerata non sta dando i frutti sperati. In soccorso della squadra biancoceleste arriva la sosta che servirà soprattutto per ricaricare le pile e recuperare gli infortunati. Prima, però, ci saranno da affrontare due partite importanti, vietato sbagliare.