Lazio | Lotito, Baroni e alcuni calciatori alla prima del film su Maestrelli - VIDEO

25.10.2024 23:10 di  Lavinia Saccardo   vedi letture
Fonte: Niccolò Di Leo - Lalaziosiamonoi.it
Lazio | Lotito, Baroni e alcuni calciatori alla prima del film su Maestrelli - VIDEO

AGGIORNAMENTO ORE 23.10 - Come anticipato, presenti all'evento alcuni giocatori della Lazio e lo stesso presidente Lotito. Di seguito le immagini della loro uscita dal teatro: (QUI IL VIDEO O SCORRI A FINE ARTICOLO).

AGGIORNAMENTO ORE 21.30 - Il presidente Lotito si commuove alla consegna della maglia del '74 a Massimo Maestrelli. Queste le parole del patron biancoceleste: "Noi oggi siamo qui per cercare di trasmettere i sentimenti e le passioni. La scelta che ho fatto per il nuovo allenatore è a disegna di tuo padre. E' la prima volta che bisogna parlare con il cuore, tuo padre ha fatto questo, ha creato un legame sentimentale e affettivo nel cuore della gente basato sul lavoro, sull'unità, sulla dedizione, sull'orgoglio, sulla sofferenza. E' quello che stiamo cercando di fare noi, non vogliamo imitare nessuno, vogliamo proseguire in quel solco che è stato tracciato da quella Lazio fatta di guerrieri, di combattenti, di gente che viveva con orgoglio la Lazialità e che lo dimostrava sul campo facendo di tutto per cercare di entusiasmare i laziali, i propri tifosi. Con orgoglio, con umiltà, soprattutto con una forte passione che traspariva. Ebbene noi oggi vogliamo cercare, sulle gesta di tuo padre, di portare avanti non solo quei ricordi, ma anche quel modo di fare calcio all'insegna dei valori dello sport, all'insegna soprattutto della capacità di emozionare le persone. Nel momento in cui il calcio emoziona significa che entra nel cuore della gente e significa che trasmette i valori".

"Noi vogliamo ottenere risultati ma vogliamo anche rimanere nella storia come coloro che proseguono in quel solco di passioni, di sentimenti autentici per portare un sorriso nelle persone che sono state meno fortunate, per dargli la forza di superare le problematiche quotidiane all'insegna di questi colori. E tuo padre l'ha fatto, lui e la squadra hanno lasciato questi ricordi che ancora oggi persone di una certa età si commuovono ricordando e vedendo quelle gesta. Perché gli hanno dato all'epoca la forza di superare tanti problemi. Non solo per emozionare ma per dare la forza a ognuno di noi, soprattutto alle persone meno fortunate, di combattere quotidicamente e superare anche quelle che sono le problematiche della vita quotidiana. Attraverso quel modo di fare calcio, quella determinazione, quella voglia di scendere in campo non solo per se stessi ma per tutti noi, per tutti noi. Quello consentirà a ognuno di voi di avere l'orgoglio di essere laziali ma soprattutto di capire che dietro a uno sforzo fisico c'è anche un cuore di una persona che lo fa con trepidazione, con senso di responsabilità. E soprattutto lo fa perché sa che deve stare al servizio della gente".

AGGIORNAMENTO ORE 21:00 - Alla proiezione sono presenti Lazzari, Pellegrini e Romagnoli. In questi minuti è arrivato anche il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi. In sala presente anche il presidente Lotito e il tencico Baroni. Atteso anche l'arrivo di Rovella.

Questa sera al Festa del Cinema di Roma andrà in scena la prima di "Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli", il lungometraggio realizzato in onore dell'indimenticato allenatore della Lazio del primo scudetto. Il documentario sarà poi proiettato nelle sale cinematografiche entro la fine del 2024 e a gennaio 2025 arriverà anche su Rai 2 e Rai Play.

La regia è di Francesco Cordio e Alberto Manni, mentre i racconti sono affidati a tantissimi personaggi illustri del mondo dello sport e non solo, come Massimo Maestrelli, Andrea Maestrelli, Nicolò Maestrelli, Tonino Raffa, Franco Ordine, Giancarlo Oddi, Luigi Martini, Bruno Giordano, Antonio Guido, Guido De Angelis, Riccardo Cucchi, Stefano De Grandis, Enrico Bendoni, Mercedes Catalano, Massimo Tecca, Giacomo Massimiliano Desiante, Mauro Mazza, Duccio Casini, Fabrizio Tontodonati, Albertino Bigon, Giuseppe Tomasini, Giovanni Pirazzini ed Edoardo Albinati.