Lazio, e vendetta fu! Il Celtic cade nel finale e quattro anni fa...
Il destino spesso si rivela beffardo, ma quello che è successo ieri sera a Glasgow va anche oltre una semplice punizione divina. Il gol di Pedro al 95' è il momento in cui si chiude un cerchio aperto quattro anni fa, è il momento della rivincita della Lazio sul Celtic. In pochi a Roma hanno dimenticato il doppio confronto del 2019, quando con due gol, entrambi allo scadere, la squadra scozzese batteva per 2-1 quella biancoceleste. Le analogie tra queste tre partite sono molte e non passano solo per la somiglianza nel risultato o nei minuti in cui è stato realizzato il gol del vantaggio. La dinamica della partita è la prima protagonista di questo beffardo intervento del fato. Tutto sembrava, in realtà, scritto. Ad andare in vantaggio, come quattro anni fa, è la squadra destinata a uscire con le mani tra i capelli. Subendo una rimonta imprevista, e per certi versi anche casuale, da parte degli avversari.
Il gol di Furuhashi è caduto come una mannaia sulla testa della Lazio e dei tifosi biancocelesti. Davanti a un'altra prestazione scialba, ma soprattutto per il timore di non riuscire a rimontare. Il pareggio di Vecino, invece, non è altro che un bagliore di speranza in un tunnel davvero troppo buio. La Lazio crede nel riscatto, ma dovrà attendere e continuare a subire le offensive avversarie: incassando anche un gol nel finale (annullato per fuorigioco), che avrebbe condannato all'oblio questo inizio di stagione. La vendetta però, come spesso si ripete, è un piatto che va servito freddo, congelato, proprio come sono rimasti i tifosi scozzesi (di ghiaccio!) quando Pedro ha preso l'ascensore e, con un colpo di testa impeccabile ha spiazzato Hart. E' in quel frangente, in quell'attimo preciso, che la Lazio ha ottenuto il suo riscatto, l'istante in cui gli occhi dei tifosi si sono riempiti di gioia e la voce è fuggita via nell'esultanza. E' lì che la Lazio si è presa la rivincita sul Celtic, quattro anni dopo...