Lazio, Cucchi: "Bisogna avere pazienza. Sul mercato la società.."

28.08.2024 17:00 di  Andrea Castellano  Twitter:    vedi letture
Lazio, Cucchi: "Bisogna avere pazienza. Sul mercato la società.."
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© foto di Federico De Luca

Il giornalista di fede laziale Riccardo Cucchi è intervenuto in collegamento a Radio Laziale per analizzare il momento della Lazio e gli ultimi giorni di mercato, tra acquisti e cessioni biancocelesti. Queste le sue parole: "Mercato? La Lazio per me ha operato abbastanza bene e con grande anticipo. Quando si arriva negli ultimi giorni non è facile, prevale il nervosismo e la fretta. Non mi è sembrata una campagna improvvisata. È difficile da capire se manca qualcosa, non conosciamo bene Baroni. Nelle prime due partite qualcosa si è capito, mi sembra che il tecnico punti su un pressing molto alto senza dare riferimenti. Contro l'Udinese c'è stata una confusione tattica che ha portato alla sconfitta. Oggi manca un regista, un giocatore in stile Luis Alberto. Ma è quello che vuole Baroni?".

"È difficile capire dove può arrivare la Lazio. Ci sono state solo due partite e stiamo giocando in pieno agosto, tempo fa in questo periodo si facevano solo amichevoli. Ora bisogna iniziare presto per giocare tante gare. Bisogna avere pazienza per capire che tipo di squadra sarà la Lazio. I gol subiti sempre all'inizio possono essere un campanello d'allarme, ma non mi sembra corretto dare le colpe tutte a un giocatore, che sia Casale o Guendouzi. Tutti e tre i gol presi in due partite sono frutto di disattenzioni. A me non è dispiaciuta la squadra quando si porta in avanti. Ho apprezzato anche l'atteggiamento di Castellanos, ha buone qualità tecniche e con il gioco di Baroni potrebbe esprimersi alla grande essendo anche più libero. Bisogna aspettare questo gruppo".

"Dia-Taty insieme? Mi stuzzica molto. Oggi il calcio va in un'altra direzione, c'è bisogno di un centrocampo folto. È un tema su cui si possono fare enormi riflessioni. Baroni? È una persona molto seria, un grande lavoratore, umile. Sono convinto che sia perfettamente consapevole della grande occasione che ha tra le mani. Non prescinde da quello che ha a disposizione, si adatta alle richieste della squadra. Potrebbe essere l'uomo giusto per capire come iniziare questo nuovo ciclo. Zaccagni capitano mi piace. L'ho sempre apprezzato, ha molta qualità e la consapevolezza di avere tante responsabilità. Da un punto di vista tecnico è il giocatore migliore della Lazio. All'Europeo è stato il migliore dell'Italia, nonostante l'eliminazione".

"Eriksson? A lui sono legato in maniera indissolubile, ho sofferto tanto per la sua condizione. Quando ho saputo della sua scomparsa sono stato davvero molto male. Ci ha regalato uno Scudetto e tanti trofei, qualcosa di indimenticabile come la Supercoppa Europea contro il Manchester United. Ricordo gli elogi di Ferguson al mio microfono, la Lazio era una squadra rispettata e applaudita in tutta Europa. Era un grande gruppo, Sven aveva coltivato dei valori umani incredibile. Il suo motto era di crederci fino infondo e di divertirci. E noi ci siamo divertiti".