Il ct della Svizzera e la Lazio sfiorata: il retroscena sulla trattativa

Da Petkovic a Yakin. La Lazio, per qualcosa più di un attimo, aveva pensato a quest'opportunità quando aveva capito fosse arrivato il momento di separarsi dallo storico allenatore del 26 maggio. Al suo posto, Lotito e Tare avevano pensato a Murat Yakin, in quel momento tecnico del Basilea, ideale per proseguire il progetto di crescita e calcio internazionale. Era un'idea, riporta Corriere dello Sport, non l'unica. L'altra - quella che venne poi effettivamente percorsa - conduceva verso il ritorno di Reja, traghettatore fino al temine del campionato per poi lasciare il posto a Stefano Pioli. Ma la pista Yakin fu considerata la principale per molto tempo in quel periodo d'attesa. Alla fine non se ne fece nulla: lui poco dopo rinnovò il contratto col Basilea e al termine della stagione ne firmò uno nuovo con lo Spartak Mosca, iniziando un'altra fase sella sua carriera.

Tornato a casa dopo l'anno a Mosca, guidò varie squadre prima di prendere - questa volta davvero - il posto di Vladimir Petkovic sulla panchina della Svizzera. Quella con cui adesso potrà confrontarsi quell'Italia solamente sfiorata.

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