Girona, Castellanos: "Il Real Madrid lo teme. Alla Lazio spesso parliamo di..."

10.02.2024 07:05 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Girona, Castellanos: "Il Real Madrid lo teme. Alla Lazio spesso parliamo di..."
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Era aprile 2023, quando in situazioni di classifica completamente diverse, il Girona affrontava e batteva il Real Madrid per 4-2. In quella notte magica a fare la differenza fu il killer instinct dell'attuale attaccante della Lazio, Valentìn Castellanos autore di un poker destinato a restare nella storia. Intervenuto ai mcirofoni di Què t'hi Jugues!', l'argentino ha raccontato l'emozioni di quella notte in vista della partita di domani che vedrà le due squadre affrontarsi di nuovo con l'obiettivo di prendersi, o mantenere, la testa del campionato. Il Taty ha rivelato i segreti dietro la crescita del Girona e di come sia argomento di discussione anche negli spogliatoio di Formello:  

"Quella del poker è stata una notte molto bella. Storica, non solo per me, ma anche per Girona. quando sono stato sostituito al 65' ricordo che la gente cantava il mio nome... è stato un momento bellissimo ed è qualcosa che ricorderò per sempre. Uno dei momenti più belli della mia vita. Non c'è partita migliore di quella, contro un rivale così, davanti alla nostra gente. Quella sera mi segnerà per il resto della mia vita. Il mio record? Spero che Dovbyk segni una tripletta domani, ma lasciatelo a me"

IL GIOCO DEL GIRONA - "Le due squadre stanno giocando benissimo. Il Girona è tra quelle giocano meglio in Europa, insieme al Bayer Leverkusen. Ogni volta che posso, la vedo e ho una grande nostalgia. Giocare contro il Real Madrid e al Bernabéu è difficile, ma il Real Madrid avrà molto rispetto per il Girona e sicuramente avrà premura di non commettere errori. Il Girona dovrà andare lì a testa alta, sono sicuro che lotterà per il campionato fino all'ultimo".

I SEGRETI DEL GIRONA "In Italia ne parlo tanto con i miei compagni della Lazio perché quello che sta facendo il Girona è storico. Gli spiego che, in realtà, trovare una motivazione è molto semplice: quando hai un buon allenatore, come Míchel è normale che il gruppo faccia bene. Quando hai una quadra unita con pilastri come Stuani, David, Yangel... sono persone che crescono giorno dopo giorno. Lo sapevo che il Girona avrebbe vissuto un buon momento, ma non pensavo fino a questo punto".

Pubblicato il 9/02 alle 20.00