Ecuador, Caicedo risponde alla Federazione: "Mi sono ucciso per la Nazionale" - FOTO
Ha detto basta con la Nazionale, Felipe Caicedo. Non risponderà più alle chiamate dell'Ecuador, ha voltato pagina da tempo. L'annuncio due anni fa, durante i quali i tifosi del Tricolor hanno sperato in un'inversione di marcia. Che però non ci sarà, come confermato dal diretto interessato alla vigilia del match con il Rennes. Parole che sono rimbalzate fino in Sudamerica e che hanno provocato la reazione di Francisco Egas, presidente della FEF: "Chi non vuole far parte della Nazionale non sarà chiamato. Giocheranno solo i calciatori disposti ad uccidersi per la maglia dell'Ecuador". Presa di posizione forte da parte del numero uno della Federcalcio ecuadoriana. E in serata è arrivata la contro risposta di Caicedo: "Ho passato 15 anni a difendere e uccidermi per la maglia della Nazionale, nessuno può insegnarmi come si fa". E poi diretto a Egas: "Tu mi vuoi dare lezioni? E tu muori per i tuoi giocatori signor presidente? Perché accusi solo alcuni e non altri?". La sensazione è che la polemica non sia ancora chiusa del tutto.
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Pubblicato alle 00:57