Cochi: “Spero in una Lazio garibaldina, ma ci manca…”

10.09.2024 17:15 di  Martina Barnabei  Twitter:    vedi letture
Cochi: “Spero in una Lazio garibaldina, ma ci manca…”

Ai microfoni di Radio Laziale è intervenuto Alessandro Cochi che ha detto la sua sulla squadra di Baroni, sul mercato e anche sul progetto dello Stadio Flaminio. Le sue parole: "Spero in una Lazio garibaldina, però diciamo che per l’organico giusto un miracolo di Baroni. Dovrebbe essere un campionato di stallo, ovvio che dei top player sono andati via e altri non sarebbero arrivati. Il terzino sinistro su tutti ci ha fatto ben vedere ma ci avrebbe fatto piacere avere dei top player, visto che negli ultimi due anni sono andati via Milinkovic, Luis Alberto, Felipe Anderson e Immobile, che al di là di come è stato salutato meritava un altro tipo di saluto a tutti gli effetti. Spero in Castellanos che sta ben facendo, ma manca un ampliamento della rosa sui ruoli. Mancano i panchinari importanti su cui basarsi, sicuramente Danilo Cataldi che pur non essendo un top player non mi sembra sia stato sostituito. È tutto sulle scommesse di cinque/sei acquisti fatti. Nel frattempo che si integrano, ci vorranno delle settimane”

“Col Milan grande recupero, anche se dopo il primo tempo mi sono spaventato. Ho visto una delle Lazio più brutte degli ultimi anni, ma è cambiato allenatore e un bel pezzo di rosa. I top player che ti fanno fare il salto di qualità mancano per colpa di una politica gestionale che doveva spendere di più e far sognare la tifoseria, invece di fare il caro prezzi. Di là fanno il sold out e noi no, non possiamo essere tutti per vari motivi”.

“Chi mi ha colpito tra i nuovi? Tavares, anche se è solo una partita. Sugli altri, Tchaouna in campionato mi ha lasciato titubante. Lo spirito può fare la differenza, ma non può sopperire a carenze tecniche che non ci sono in tutti i ruoli. È oggettivo il calo tecnico, spero di essere smentito dai risultati. Le sorprese se non investi non le hai, rischi così di fare un campionato a metà classifica. Mi sembra una Lazio da metà classifica, settimo o ottavo posto. Mi aspettavo qualche sforzo in più che non c’è stato e che difficilmente arriverà nel mercato di riparazione”.

“Stadio Flaminio? Nelle ultime settimane l’Anac voglia prestarsi, qualcuno dice che il progetto sarà presentato a ottobre. I rendering lasciano il tempo che trovano. A oggi l’unico progetto presentato è quello della Roma Nuoto, aspettiamo ottobre. Non ci prestiamo a dare il fianco a situazioni che vogliono mettere la palla al centro. Si presenta il progetto, poi si apre la conferenza dei servizi. Sappiamo quanto è difficile soprattutto in una società come Roma. Mi dispiace che non sia stato presentato nulla e finché non verrà fatto si parla del libro dei sogni”.

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