Caso Acerbi - Bakayoko, prova tv a rischio: possibile deferimento per slealtà sportiva
Il gesto di Bakayoko e Kessie sarà sottoposto alla prova tv? Difficile da dire. Come riporta laziofamily.it, nell'editoriale a cura di Gianluca La Penna, si tratta di un episodio con pochi precedenti. La norma violata dovrebbe essere quella del comma 1 dell'articolo 1 bis del Codice di Giustizia Sportiva (CGS): “Le società, i dirigenti, gli atleti, i tecnici, gli ufficiali di gara e ogni altro soggetto che svolge attività di carattere agonistico, tecnico, organizzativo, decisionale o comunque rilevante per l’ordinamento federale, sono tenuti all'osservanza delle norme e degli atti federali e devono comportarsi secondo i principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva”. Tornando alla prova tv, questa è normata all'articolo 35 del CGS, che al comma 1.3 recita: “Per le gare della LNP, limitatamente ai fatti di condotta violenta o gravemente antisportiva o concernenti l’uso di espressione blasfema, non visti dall’arbitro, che di conseguenza non ha potuto prendere decisioni al riguardo, il Procuratore federale fa pervenire al Giudice sportivo nazionale riservata segnalazione entro le ore 16.00 del giorno feriale successivo a quello della gara”. Come noto, il procuratore Giuseppe Pecoraro avrebbe inviato la documentazione filmata di quanto accaduto al termine di Milan-Lazio, la violazione sarebbe quella della condotta gravemente antisportiva, difficile non essere d'accordo, peccato che lo stesso articolo 35 indichi specificatamente cosa si intenda per condotta gravemente antisportiva e la pagliacciata dei due milanisti non rientri tra le fattispecie considerate. La sensazione è che Gerardo Mastrandrea non possa ammettere i fatti come giudicabili con la prova tv, diversamente gli ispettori della Procura Federale, presenti a bordo campo come in tutte le gare di serie A, avendo registrato quanto avvenuto – se non se ne fossero accorti sarebbe meglio cambiassero professione – nel loro referto riporteranno l'accaduto al Procuratore Federale che a questo punto farebbe scattare il deferimento per violazione dell'articolo 1 bis.