Cadice - Valencia, il comunicato dei padroni di casa: "Gli autori di questi crimini devono pagare" - FOTO
AGGIORNAMENTO ORE 23:00 - Anche il Cadice, sul suo sito ufficiale, ha pubblicato un comunicato su quanto accaduto a Diakhaby: "Non dubitiamo dell'onestà di tutti i membri del nostro staff. Tutti gli autori di questi crimini, che provengano o meno dalla nostra squadra, devono pagare per questo".
AGGIORNAMENTO ORE 19.25 - In questi secondi è arrivato il comunicato del Valencia, pubblicato sul profilo Twitter del club: "La squadra si è riunita e ha deciso di tornare per continuare a lottare. Ma è ferma la condanna al razzismo di tutto il Valencia in tutte le sue forme. Il nostro appoggio totale a Diakhaby. No al razzismo. Il giocatore, che ha ricevuto un insulto razzista, ha chiesto ai suoi compagni di tornare in campo a lottare. Tutti con te, Mouctar".
El equipo se ha reunido y decide volver para luchar por el escudo pero firme en la condena al racismo de todo el @valenciacf en todas sus formas.
— Valencia CF 🦇 (@valenciacf) April 4, 2021
𝗡𝗢 𝗔𝗟 𝗥𝗔𝗖𝗜𝗦𝗠𝗢#JuntsAnemAMUNT#AllToPlayFor
Cadice - Valencia è stata sospesa sull'1-1. Alla base dell'interruzione ci sarebbe un episodio di razzismo. Juan Cala, giocatore della squadra di casa, avrebbe rivolto un insulto di stampo razzista a Diakhaby. In senso di protesta, i giocatori del Valencia hanno deciso di abbandonare il campo. Pochi secondi più tardi, anche l'altro gruppo ha lasciato il terreno di gioco. La partita, al momento, è sospesa: si attende l'eventuale decisione dell'arbitro per poter riprendere a giocare.
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