Tamponi Lazio, il lungo confronto tra Lotito e la Procura: la ricostruzione
Quasi quattro ore di colloquio. È stata una lunga giornata quella di Lotito ad Avellino, arrivato in Campania dopo la convocazione da parte del procuratore aggiunto Vincenzo D’Onofrio. Il presidente della Lazio, che si è presentato all’interno del palazzo di giustizia senza il proprio avvocato in qualità di persona informata sui fatti, ha spiegato la propria posizione, rispondendo alle domande dai tre pm che, oltre a D’Onofrio, seguono l'inchiesta, Teresa Venezia, Vincenzo Toscano e Luigi Iglio, senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti presenti. Al centro della discussione i motivi che hanno spinto il club biancoceleste ad affidarsi al laboratorio Futura Diagnostica per processare i tamponi della Lazio. Non solo. Al presidente sono state chieste ulteriori delucidazioni in merito alla documentazione relativa ai test del gruppo squadra, ritenuta insufficiente da parte della Procura della Repubblica. Al termine dell’incontro è stato chiesto a Lotito di rimanere a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Pubblicato il 26/11 alle 00:15