Caso tamponi, la Lazio ha presentato ricorso al Collegio di garanzia del Coni
Il caso tamponi Lazio avrà un terzo grado di giudizio. Come riporta l'Ansa, il Collegio di garanzia del Coni ha ricevuto il ricorso della società e dei medici sociali biancocelesti, Ivo Pulcini e Fabio Rodia. In precedenza la Corte Federale d’Appello aveva accolto in parte il reclamo della Procura Federale aumentando la multa al club da 150 mila a 200 mila euro e alzando l'inibizione al presidente Claudio Lotito da 7 a 12 mesi. Erano invece state confermate le inibizioni di 12 mesi ciascuno per i due medici.
La vicenda trae spunto - come spiega l'Ansa - dalla presunta mancata tempestiva comunicazione alle Asl competenti circa la positività di alcuni calciatori, nonché all'esito dei tamponi del 30 ottobre effettuati dal laboratorio Futura Diagnostica di Avellino; per avere, inoltre, consentito, o comunque non impedito, ad alcuni calciatori, nonostante la positività ai tamponi, di allenarsi con la squadra; infine, per non aver sottoposto all'isolamento di almeno 10 giorni, in caso di asintomaticità, alcuni calciatori. Pulcini, Rodia e la società Lazio chiedono al Collegio di accogliere il ricorso e di annullare la decisione impugnata.
Pubblicato 01/06/21