Calciomercato Lazio, niente sconti per Milinkovic: resta quota 100. E il PSG...
Nuove voci e ancora Milinkovic-Savic al centro del mercato. Sergej è un campione, uno dei gioielli più luminosi presenti nel panorama mondiale, normale che su di lui si siano mossi in passato, e si stiano muovendo tuttora, i migliori club d’Europa. La Lazio lo sa, ha un rapporto magnifico con il giocatore - legatissimo all’ambiente - e con il suo entourage. Due anni fa era stato siglato una sorta di patto: pur non essendo presente una clausola rescissoria nel contratto di Milinkovic, fosse arrivata un’offerta da 100 milioni, allora Lotito avrebbe detto sì e liberato SMS qualora lui avesse gradito la destinazione. Lo scorso anno, a quota 100, s’era avvicinato il Manchester United, pronto a mettere sul piatto 75 milioni in parte fissa e 15 in bonus facilmente raggiungibili. L’offerta non è stata poi mai formalizzata, perché i Red Devils avevano prima necessità di cedere Pogba al Real Madrid. Missione fallita. Milinkovic è rimasto a Roma senza patemi, anzi felice, pronto a dare un nuovo assalto alla Champions. Lo Scudetto non era nei piani e il mancato tricolore non cambierebbe nulla nei progetti futuri del Sergente. A differenza di quanto si sostiene in alcuni ambienti. Tare nelle settimane scorse è stato chiaro, qualora dovesse arrivare un’offerta soddisfacente per tutte le parti in causa, allora la cessione non sarebbe da escludere.
PATTI CHIARI - La Lazio sa di non poter competere con Real Madrid, PSG, Chelsea che possono mettere sul piatto ingaggi da capogiro e che rappresenterebbero per il ragazzo un’occasione importante in carriera, un salto per provare ad andare a vincere, e non solo a giocare, la Champions. Ma serve, appunto, l’offerta giusta. Lotito non ha alcuna intenzione di scendere da quota 100, ci si può arrivare tramite bonus facilmente raggiungibili, con un’offerta simile a quella pensata lo scorso anno dallo United, ma non ci saranno sconti. Impossibile che il patron accetti proposte da 70-75 milioni. Ritiene che Milinkovic sia il miglior interprete del suo ruolo in Europa, non ha alcuna intenzione di abbassare la sua richiesta. Arthur e Pjanic sono stati valutati 80 e 70 milioni, perché allora abbassare le pretese? Il Covid ha colpito le casse dei club? Bene, allora SMS rimarrà a Roma ancora un anno e giocherà la Champions con la Lazio. Questo il pensiero a Formello, altro che sconti. Lo sa Kezman, lo sa Milinkovic. Vero che l’agente serbo sta tessendo contatti con PSG e Chelsea, club in cui ha giocato e nei quali ha ancora diversi amici. Ma è pur vero che i rapporti tra Kezman e la Lazio sono ottimi e che la linea è condivisa da club e agente. La Lazio aspetta, prima della fine del campionato non si metterà al tavolo per trattare il giocatore, se ne riparlerà ad agosto, se i club interessati avranno intenzioni serie e si presenteranno al tavolo delle trattative con i giusti requisiti. Il PSG, al momento, è il club più interessato. Ha già recapitato un’offerta a Formello. Bassa. I 60 milioni proposti da Leonardo sono stati rifiutati. Questo per far capire che sconti è impossibile ottenerne.
PSG, NIENTE SCONTI - Il dirigente brasiliano, però, non ha mollato la presa. L’Equipe, in edicola oggi, riporta che Leonardo ha chiuso le porte agli agenti di Tanguy Ndombele, centrocampista in uscita dal Tottenham e proposto al PSG. La priorità di Leo - scrive sempre L’Equipe - resta Milinkovic-Savic e farà di tutto per provare a convincere Lotito. L’ex Milan vuole il serbo, da Parigi sono convinti che nelle prossime settimane ci sarà un nuovo assalto, col PSG pronto a mettere sul piatto 80 milioni per la Lazio e un contratto da 7 milioni annui per il giocatore. Proposta allettante per SMS, senza dubbio, non abbastanza per Lotito, che di fronte a una proposta del genere, chiederebbe un ulteriore sforzo al PSG. Non esistono preclusioni, non si vogliono tarpare le ali a Milinkovic, ma il presidente non ha alcuna intenzione di fare sconti, di farsi prendere per il collo. Servono le giuste condizioni per far sì che Milinkovic possa lasciare la Lazio. Condizioni che per adesso, a Formello, non pensano si possano creare. C’è fiducia, quindi, intorno alla possibilità che Sergej possa rimanere ancora un anno nella Capitale. Situazione in evoluzione, ma per adesso messa da parte. Se ne riparlerà a campionato finito. Milinkovic, come tutta la Lazio, non ha ancora mollato il sogno Scudetto e non vuole essere distratto da sirene che risuonano prive di contenuti concreti.
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Pubblicato il giorno 6/7/20 alle ore 19:00