FORMELLO – Rifinitura: sarà 3-4-1-2 con Meghni. Muslera non si allena ma c'è ottimismo. Per Dabo sospetta lesione al menisco, spazio a Firmani

FORMELLO – La Lazio si sdoppia. C’è quella ribelle ed orgogliosa che scende in piazza per manifestare il proprio dissenso verso l’attuale gestione societaria; ma c’è anche quella un po’ rammendata e vogliosa di riscatto, che nel pomeriggio è scesa in campo per affilare le “spuntate” armi anti-Genoa. Sono entrambe ferite: la prima da una passione soffocata e da un malessere strisciante che ormai ha contagiato una “considerevole maggioranza”, la seconda da una classifica allarmante, ad un passo dal baratro della retrocessione. Decimata nelle proprie fila, priva di elementi più o meno essenziali come gli squalificati Baronio e Mauri, gli infortunati Matuzalem, Perpetuini e Inzaghi, e Julio Cruz, che può vantare entrambe le iatture, la compagine capitolina è chiamata per l’ennesima volta ad un’agognata svolta. La rifinitura andata in scena alle ore 15 ha confermato che potrà provarci con Stefan Radu. Anche oggi il difensore rumeno si è regolarmente allenato con il gruppo: la contusione al piede è rientrata, tanto che la sua presenza in campo dal primo minuto contro il Grifone non sembra più in dubbio. Al centro del terzetto difensivo ci sarà per la quarta volta consecutiva Stendardo, mentre per l’ultima maglia resta aperto il ballottaggio tra Diakitè e Sebastiano Siviglia. Quest’ultimi due, nella partitella in famiglia, sono stati alternati, ma la sensazione è che il 35enne calabrese goda ancora di un buon margine di vantaggio. Tra i pali resta in dubbio la posizione di Fernando Muslera (distorsione alla caviglia), che anche oggi ha proseguito le cure del caso in palestra. “Sta molto meglio”, ha dichiarato Ballardini in conferenza stampa, incrementando le speranze di vederlo regolarmente tra i pali contro Palladino e compagni. Se il portiere uruguaiano non dovesse farcela, in porta toccherebbe a Tommaso Berni. Sul capo di Bizzarri, infatti, oltre al problema alla spalla (pressoché risolto) pende la recente richiesta di cessione portata alla società.

Viste le tante assenze, sembrava scontata la linea a quattro di centrocampo: Dabo e Brocchi al centro, con Lichtsteiner e Kolarov esterni. Ma quella che sembrava una certezza, nel corso della sessione odierna è diventato un dubbio: il mediano francese, infatti, ha abbandonato anzitempo il terreno di gioco. Non dovrebbe trattarsi di nulla di grave, ma si attendono novità dallo staff sanitario biancoceleste. Se Dabo dovesse alzare bandiera bianca resterebbe in corsa il solo Fabio Firmani, che nella seconda parte dell’allenamento è stato testato al fianco di Cristian Brocchi. Sembra, invece, definitivamente sciolto il dubbio sulla trequarti campo: stando alle indicazioni odierne, infatti, sarà Mourad Meghni (schierato con la pettorina dei titolari), ad assistere in avanti il duo composto da Rocchi e Zàrate. A farne nuovamente le spese sarà Pasquale Foggia.

AGGIORNAMENTO ORE 17,28: Al termine dell'allenamento di questo pomeriggio, il tecnico Davide Ballardini ha diramato la lista dei convocati in vista della partita Lazio-Genoa, in programma domani alle ore 15:00 allo Stadio Olimpico: Berni, Muslera; Lichtsteiner, Cribari, Diakitè, Kolarov, Radu, Siviglia, Scaloni, Stendardo; Brocchi, Firmani, Meghni, Del Nero, Foggia, Dabo; Makinwa, Eliseu, Rocchi, Zarate. Regolarmente convocati, dunque, Ousmane Dabo e Fernando Muslera. Può finalmente festeggiare Fabio Firmani che dovrebbe trovare posto in panchina, condizioni del francese permettendo.

AGGIORNAMENTO ORE 20,30: Durante l'allenamento di oggi Dabo ha riportato un trauma distorsivo del ginocchio sinistro. In serata è stato sottoposto presso la clinica Paideia a Risonanza Magnetica. L'accertamento ha evidenziato una irregolarità del menisco interno sinistro; la necessità di un intervento artroscopico verrà valutata dallo staff medico nel corso delle prossime 48 ore.

PROBABILE FORMAZIONE (3-4-1-2): MUSLERA, SIVIGLIA, STENDARDO, RADU; LICHTSTEINER, BROCCHI, FIRMANI, KOLAROV; MEGHNI; ROCCHI, ZARATE.