PRIMAVERA - Bonatti: "Andiamo a La Spezia per centrare la settima vittoria, voglio stare in alto"
La Lazio Primavera batte anche il Trapani. Anche la formazione siciliana si piega alla legge del ‘Fersini’. N’Diaye, Miceli e Bezziccheri regalano a Bonatti la sesta vittoria consecutiva. Il tecnico laziale mette Inzaghi nel mirino e commenta così il match andato in onda al ‘Fersini’ e commenta così la partita ai microfoni dei cronisti presenti: “Ho voluto un approccio da subito intenso. Ho cercato una soluzione per trovare gli spazi tra le linee a Trapani, non è stato facile”. Poi uno sguardo al mercato: “Credo che sia compito di un allenatore consigliare quali potrebbero essere i giusti innesti per migliorare la rosa. Poi io faccio il tecnico e non il responsabile di mercato, io avevo chiesto un innesto davanti con caratteristiche simili ad Ennali, possibilmente non classe ’97. È arrivato N’Diaye e sono contento che oggi abbia ripagato la mia fiducia con il gol che ha sbloccato la partita. Sono convinto che possa migliorare tantissimo”. Sul valore del gruppo: “Tenere fuori uno come Rossi, autore del 50% dei gol, è un atto di responsabilizzazione verso il collettivo. Il gruppo conosce quali sono le mie interpretazioni, ero sicuro che avrebbe risposto così bene. Il gruppo sta crescendo moltissimo. È una squadra che mi rappresenta in toto”. Una domanda infine sulla classifica: “Certo perché voglio stare in alto. Non guardo il percorso intermedio, funge solo da parametro per capire quanto stiamo crescendo. Voglio raggiungere qualcosa di importante”.
Il mister commenta così il match ai microfoni di Lazio Style Channel: “Sono contento, abbiamo avuto un approccio molto intenso anche se siamo mancati un po’ davanti. Forse c’è stata poca determinazione, ma abbiamo meritato il successo. Sono molto contento che oggi sono entrati chi finora aveva trovato meno spazio, hanno fatto molto bene. mi auguro che possano fare sempre meglio ed aumentare la concorrenza interna. In queste partite c’è il rischio che per essere veloci a sbloccare il match ci si rende troppo imprecisi. C’era necessità di aprire li spazi lateralmente, adesso l’intelligenza in campo dei giocatori è migliorata. Sanno capire quali sono le armi giuste per sfondare. Sono molto orgoglioso di allenare questi ragazzi”. Una parentesi poi sulla vittoria contro il Napoli: “Vincere il rimonta è sintomo di un prova di forza collettiva notevole. Rinunciare al 50% dei gol segnati, Rossi, in una trasferta così complicata dimostra una crescita di gruppo che io colgo ad ogni allenamento. Ed è giusto che tutti lo vedano”. Si torna all’attualità: “Da quando sono arrivato ho cercato di far capire che non esiste il singolo senza la collettività. Ci mancano alcuni giocatori, e mi spiace perché vorrei che tutti partecipassero ai nostri successi, ma chi va in campo da sempre il massimo. Sono davvero soddisfatto”. Poi sul primo gol di N’Diaye che ha aperto le marcature: “Quando è arrivato me l’avevano descritto come un ragazzo poco adatto a stare in gruppo, ma io credo che non si giudichi prima di conoscere. Io gli ho dato fiducia fin da subito e lui la sta ripagando”. Infine sulla prossima contro lo Spezia: “Stessa umiltà e atteggiamento di oggi. Andiamo con la voglia di allungare a sette le vittorie, andremo con questa determinazione”.