Italia, Immobile: "Oggi un buon test. Sto dando il massimo, al Mondiale voglio esserci!"
C'è anche la firma di Ciro Immobile nel poker azzurro contro il Liechtenstein. Al termine del match, l'attaccante biancoceleste ha analizzato la sua prestazione e quella dei compagni ai microfoni di Rai Sport: "Siamo riusciti a fare bene, sapevamo che dovevamo fare tanti gol, siamo riusciti a farne quattro ma potevamo farne altrettanti nel secondo tempo. Ci prendiamo questo 4-0 e ripartiamo da qui per la nostra rincorsa per il mondiale. Siamo arrivati poco cattivi davanti alla porta, a volte ci è girato male. Il 4-0 in trasferta va bene, l'importante era non sottovalutare la partita come dicono che l'Italia fa spesso. Per come giochiamo noi nel secondo tempo siamo stati un po' in linea, volevamo mandare gli esterni e ci veniva più semplice. Il loro centrale si è abbassato tanto e ci ha tolto la profondità e così non siamo riusciti a fare gli scambi nel primo tempo, nella ripresa infatti sono arrivati più occasioni con gli esterni". Una sintonia ormai sempre più collaudata con Belotti: "Col Gallo stiamo costruendo un percorso iniziato lo scorso anno e siamo un po' più agevolati, cerchiamo di fare del nostro meglio perché il treno della Nazionale non può essere perso, ci sono tanti attaccanti forti che scalpitano. Io in passato per colpa mia ho perso il posto e non sono riuscito a fare l'Europeo, la maglia azzurra è importante e la voglio tenere stretta. Per questo sto dando il massimo, al Mondiale voglio esserci. Una dedica per il gol? Sono complimenti importanti, quello che faccio in campo lo vedono tutti, ma l'umiltà è sempre stata la mia dote. La mia dedica va a mia moglie, le mie bimbe e mio fratello. Mi sono stati vicini quando ho passato momenti brutti in passato e mi hanno dato la forza per ripartire".
La punta ex Toro ha poi aggiunto ai microfoni di Sky Sport: "Io e Belotti abbiamo avuto la possibilità di giocare insieme l'anno scorso. Il mister ha puntato su di noi e cerchiamo di dare il massimo. Quanto è importante avere "ignoranza"? Ci vuole sempre nel calcio. Se non metti cattiveria con la tecnica sola non vai da nessuna parte. Oggi è stato un buon test per capire se l'Italia non era come l'Italia di una volta, che sottovalutava le piccole. Forse nel secondo tempo abbiamo giocato meno bene nel primo. L'obiettivo del secondo tempo era di fare quello fatto nel primo. Il quarto gol è stata un'azione provata e riprovata. La cosa importante è che stiamo seguendo il mister e stasera c'è venuto bene".
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