Lotito: "Natale sereno grazie ai tifosi, è tornato il 12esimo uomo in campo. Inzaghi? Il merito è di tutti"
Ha rotto il silenzio durante la cena di Natale. Il discorso di fine anno è una consuetudine e, a distanza di due giorni, il presidente Lotito è tornato a parlare della sua Lazio. Stavolta ai microfoni di Premium Sport, dove ha commentato l'atteggiamento dei tifosi e della squadra: "Passerò un Natale sereno soprattutto grazie al comportamento dei tifosi che ho applaudito. Un pubblico composto, rispettoso delle regole e che non ha mai fatto mancare il suo sostegno, senza minare minimamente i problemi della sicurezza. Ho ricevuto anche un grande plauso in questo senso da parte delle forze dell’ordine. Penso che sia fondamentale aver ritrovato il nostro popolo, tornato ad assumere un ruolo importante, come dodicesimo uomo in campo. In secondo luogo mi auguro che la squadra mantenga questo profilo, non solo dal punto di vista agonistico, ma anche dal punto di vista della qualità delle persone. I risultati sono fondamentali, ma è altrettanto vero che oggi la Lazio riesce a ricreare quel pathos, quelle palpitazioni nei tifosi, e nello stare insieme".
INZAGHI E STAFF - "I meriti vanno innanzitutto al mister, ma sono di tutti. Torno a ripetere, questo è un team che ha un grande staff tecnico ma anche una struttura collaterale che lo supportano: dai medici ai fisioterapisti, dai magazzinieri al management della società che sostiene la vita di ogni calciatore consentendogli di esprimersi al meglio. Creando questo clima di coesione, squadra, staff tecnico, società e tifosi si possono ottenere dei risultati importanti. Perché la squadra viene riconosciuta come una squadra di qualità, che può giocarsela alla pari con tutti, ma bisogna metterla nelle condizioni di potersi esprimere nel modo migliore possibile. In questo momento lo stanno facendo, mantenendo anche il senso dell’umiltà."
UN AUGURIO PER NATALE - "Vorrei mandare un augurio a tutte le popolazioni colpite dal terremoto. Quello che più mi entusiasma è l’atteggiamento di questo gruppo che è vicino alle persone svantaggiate, che si trovano in difficoltà. E cercando di scendere in campo anche la voglia di attenzione l’opinione pubblica su quei problemi che servono per dare una prospettiva futura a quelle realtà, come Amatrice e Accumuli, che rischiano di perdere la loro identità. Da questo punto di vista noi, con una serie di iniziative, cerchiamo di far in modo che i giovani e le persone possano avere una speranza."