Lazio nelle scuole, Parolo e Durmisi: "Le scelte del mister si rispettano. Razzismo? Fa male"
LAZIO, PAROLO E DURMISI A SCUOLA: AGGIORNAMENTO ORE 11.20 - Foto di gruppo e autografi: la mattinata a scuola di Marco Parolo e Riza Durmisi finisce qui. Dopo il bagno d'affetto degli alunni dell'Istituto Comprensivo Nino Rota, il campo chiama: i biancocelesti scenderanno in campo alle 15 per l'allenamento a Formello. Prima di salutare, Durmisi e Parolo hanno commentato la mattinata ai microfoni dei giornalisti.
AGGIORNAMENTO ORE 11 - Anche Maurizio Manzini - team manager laziale - ha risposto ad alcune domande dei ragazzi: "Vi ringraziamo, perché partecipiamo sempre molto volentieri a questi eventi, ancor di più quando le classi non sono composte da alunni molto grandi. Da voi prendiamo la genuinità, la voglia di giocare ma anche di studiare in vista di un futuro che speriamo sia ricco di soddisfazioni, sempre con la voglia di combattere e progredire. Tutte le cose belle, come questi incontri, durano sempre troppo poco. Vi ringraziamo per l’entusiasmo e la passionalità che ci date e che poi, a nostra volta, riversiamo sul campo e trasmettiamo a tutti gli altri calciatori e dirigenti. Per questo, quando vorrete, saremo ben lieti di invitarvi allo Stadio Olimpico per assistere dagli spalti ad una nostra partita”, sono le dichiarazioni riportate da sslazio.it.
AGGIORNAMENTO ORE 10.45 - Calciatori come esempio? Parolo fa di tutto per essere sempre all'altezza: "Ci proviamo a trasmettere la passione e la voglia di stare insieme, di rispettare i compagni, gli avversari e i tifosi. Siamo l’esempio di chi vive tutti i giorni all’interno del gruppo. Non bisogna escludere nessuno nella vita ma saper coinvolgere tutti e cercare il meglio di ognuno. Anche a scuola facendo così viene fuori una bella classe...". Poi, si passa al rapporto con il mister: "Se è facile accettare le sue decisioni? Bisogna farlo, così come in classe. Se non ci fosse la maestra ognuno penserebbe a modo suo. Così negli allenamenti, senza il mister-capo che guida gli altri non si crescerebbe tutti insieme. Non è facile accettare le scelte, ma si impara a farlo".
AGGIORNAMENTO ORE 10.40 - Il microfono passa di nuovo a Parolo: "Quando si perde non è facile accettarlo, ma si impara. Mio figlio di 4 anni non sa perdere, poi ci si abitua. Bisogna capire il motivo, migliorare e affrontare la prossima partita per vincerla. Ogni sconfitta può servire per crescere, nello sport e anche a scuola". La domanda seguente riguarda la violenza in campo. Risponde ancora il centrocampista di Gallarate: "È sbagliato comportarsi in modo violento, forse l’adrenalina porta a commettere errori. L’importante è riconoscerlo e chiedere anche scusa a fine partita. Ci spiace quando succede. Sono più le partite dove non succede nulla comunque". Sul razzismo, invece, risponde Durmisi: "Una volta in nazionale è successo con Pione Sisto, lui è un ragazzo di colore, dopo la partita qualcuno lo ha criticato per il colore della pelle. Fa male questo, tutti siamo uguali, dobbiamo affrontare questo problema. Il calcio comunque sta migliorando sotto questo punto di vista".
AGGIORNAMENTO ORE 10.30 - Prima domanda per Parolo: "Seguiamo un’alimentazione controllata. Il giorno della partita si mangia 3 ore prima del fischio d’inizio. Perché si parla sempre di calcio e non degli altri sport in Italia? Quando non gioco mi piace vedere tutti gli altri sport tranne che il calcio. È quello più popolare. Ma quando si è piccoli si devono provare un po’ tutti. Se si parla di altri sport sono contento". Poi parola a Durmisi: "L’emozione di fare questo sport? C’è tanto sentimento. Non si può descrivere, qualcosa di eccezionale".
AGGIORNAMENTO ORE 10.15 - All'Istituto Comprensivo Nino Rota arrivano Maro Parolo, Riza Durmisi e ovviamente Olympia. I giocatori vengono accolti dall'affetto dei ragazzi, tra poco si comincia con le domande.
Un altro appuntamento nelle scuole romane, per la Lazio. Il club biancoceleste farà visita oggi all'Istituto Comprensivo Nino Rota, in via Francesco Saverio Benucci 32. Prosegue, dunque, il tour laziale nelle scuole della Capitale, in compagnia del simbolo della società, l'aquila Olympia. Come si legge nel comunicato diramato dalla Lazio, questa iniziativa è "tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni".
LAZIO, LOTITO: "I TIFOSI LA NOSTRA FORZA"
CALCIOMERCATO, LAZIO SU MORENO