Lazio, altro tris a Di Francesco: Taty e Zac ribaltano il Venezia

19.08.2024 06:45 di  Antoniomaria Pietoso   vedi letture
Lazio, altro tris a Di Francesco: Taty e Zac ribaltano il Venezia
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Buona la prima per la nuova Lazio di Marco Baroni che batte 3-1 il Venezia in un Olimpico caldo. La squadra biancoceleste dimostra carattere e personalità e non si lascia abbattere dal vantaggio ospite firmato da Andersen all’inizio su una disattenzione di Rovella. Lazio che cresce e fa suo il match grazie a Castellanos (un gol e due legni), Zaccagni e all’autorete di Altare. Ottimo l’esordio di Dele Bashiru, bene anche Noslin e Tchaouna. Appuntamento ora con l’Udinese sabato pomeriggio per confermare quanto di buono visto. Nota per Di Francesco che nelle ultime tre sfide contro le aquile è sempre andato in vantaggio, ma alla fine ha sempre perso subendo tre reti. 

FORMAZIONI - Baroni conferma la squadra prevista. Nessuna sorpresa con Casale preferito a Patric in difesa. Dele Bashiru completa la mediana con Rovella e Guendouzi, davanti il tridente è composto da Noslin e Zaccagni sulle ali e da Castellanos come centravanti.

PRIMO TEMPO - Inizio contratto della squadra biancoceleste che non trova gli automatismi e fatica in costruzione. Lazio che si incarta da sola e va addirittura sotto: errore da penna rossa di Rovella che spalanca la strada ad Andersen che batte Provedel. Zaccagni e compagni provano a riorganizzarsi, ma sembrano scottati dal gol subito. Ci pensa però Castellano a svegliare la Lazio: il Taty ruba palla a Svoboda e insacca facendo esplodere l’Olimpico e regalando la prima Mask della stagione. Le aquile crescono  e alzano il baricentro. Poco dopo azione fotocopia del primo gol e pallonetto vincente di Rovella, ma l’arbitro fischia un fallo che appare esagerato e ferma sul nascere l’azione. Zaccagni e Lazzari entrano in partita sulle due fasce così come Dele Bashiru che mostra i muscoli sulla mediana. Lazio che al 38’ sfiora il vantaggio con la girata di testa di  Castellanos su cross di Noslin, palla fuori di un niente. Vantaggio rimandato di qualche minuto perché l’argentino viene steso in area e l’arbitro non ha dubbi assegnando il penalty. Si impossessa del pallone Zaccagni che rimane glaciale e trasforma. Biancocelesti che sulle ali dell’entusiasmo sfiorano il tris prima dell’intervallo, ma Joronen si oppone in allungo.  Due minuti di recupero e gli applausi dell’Olimpico accompagnano i capitolini all’intervallo.

SECONDO TEMPO -  Nessun cambio a inizio ripresa per i capitolini che provano a spingere subito per chiudere la partita. La sfortuna ferma Castellanos che pennella un tiro a girare che Joronen riesce a deviare sulla traversa. Il Venezia prova con un paio di ripartenze su cui Duncan non è preciso. La Lazio non chiude il match e Baroni richiama Rovella per inserire Vecino. Biancocelesti che si abbassano un po’ e lasciano l’iniziativa ai lagunari che però sbattono sulla retroguardia dei padroni di casa e su Provedel che chiude su Haps bell’azione più pericolosa degli ospiti. Baroni cambia le ali con Tchaouna e Isaksen al posto di Zaccagni e Noslin. All’81’ la Lazio chiude la pratica: geniale palla di Guendouzi per Lazzari che crossa al centro, Altare anticipa Tchaouna ma realizza l’autogol. Il tris sblocca la Lazio che sfiora il poker con un bolide di Castellanos che si stampa sul palo. L’ex Girona lascia il posto a Pedro poco dopo tra gli applausi dell’Olimpico, mentre c’è spazio anche per Castrovilli che rileva Guendouzi. Proprio i tre nuovi entrati vanno vicini ancora al gol: cross di Pedro, Catrovilli tocca di testa e manda fuori ritmo Tchaouna che di testa mette alto a porta vuota. Nel recupero c’è gloria per Provedel che si supera su un rimpallo ed evita il 3-2 volando a deviare in corner una palla sporca.

Pubblicato il 18/08 alle 22.42