FOCUS - Felipe, bello che più bello non si può! Ma attenzione alla diffida...

Pubblicato il 21/11 ore 7.45
22.11.2016 07:02 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Felipe, bello che più bello non si può! Ma attenzione alla diffida...
© foto di Federico Gaetano

Ha deciso di realizzare solo gol bellissimi. Quelli facili li lascia agli altri perché a lui piace lasciare il segno. Felipe Anderson è così, genio e sregolatezza in un unico giocatore. Il brasiliano continua a essere una delle armi in più della Lazio di Simone Inzaghi. Nella giornata in cui Immobile non trova il gol e Keita è meno ispirato del solito, ci pensa Pipe a prendere per mano le aquile. Gli bastano dieci minuti e una palla sporca che arriva dall’area di rigore avversaria. Anderson prende la mira e, con un destro a girare, non lascia scampo a Perin.  “Sul gol ho avuto tempo di coordinarmi bene, pensavo non entrasse e invece si è insaccata e sono felicissimo” rivelerà a fine gara. La rete di Ocampos, però, riporta in parità il match e complica la strada dei biancocelesti. Ed è allora che il talento di Brasilia mette in mostra un altro pezzo forte del suo repertorio: l’accelerazione. Pipe sprinta sulla destra, entra in area e viene steso da Orban  per il fallo che vale il rigore del 2-1.  L’oro olimpico di Rio ci aggiunge anche giocate sopraffini, tocchi vellutati e un tunnel a Laxalt che gli regala l’oh dell’intero Olimpico. Novantacinque minuti, recuperi compresi, di pezzi pregiati per una domenica da incorniciare. La sua e quella della Lazio che rimane al quarto posto, ma è ora a un solo punto dalla seconda piazza occupata da Milan e Roma.

CHE NUMERI FELIPE – Anderson ha realizzato ieri la sua seconda rete stagionale, dopo quella al termine di uno slalom ubriacante contro il Cagliari. Alle due realizzazioni personali vanno aggiunti anche quattro assist che fanno capire quanto sia fondamentale per la sua Lazio.  Felipe è cresciuto con il passare delle giornate anche quando Inzaghi gli ha chiesto di fare l’esterno a tutta fascia in un insolito 3-5-2. Ha stretto i denti, ha saputo soffrire e ha rispedito al mittente anche le critiche. “Il mister chiede il sacrificio di tutti, però la libertà che ci sta dando in queste ultime partite rende tutto difficile per gli avversari" usa parole al miele per il suo allenatore che ha saputo trasmettergli anche tanta tranquillità. Ed è così che la continuità, suo grande tallone d’Achille di questi anni, sembra esssere (finalmente) arrivata. Sono sempre meno, infatti, le pause che si concede all’interno di un match. Col pallone tra i piedi ha pochi rivali, ma il brasiliano è cresciuto anche e soprattutto nella fase di non possesso. Aiuta i compagni e, per esempio, ha chiuso la gara contro i liguri con ben 10,754 kilometri percorsi e ben 64 palloni toccati. Lo aveva detto dopo la gara con il Sassuolo: “Sono contento della mia continuità, ma posso fare ancora di più”. E’ stato di parola perché ha tolto anche uno zero dalle statistiche dei capitolini. Il numero dieci ha realizzato, infatti, la prima rete da fuori area della Lazio in questo campionato. Curiosamente era stato sempre lui a riuscirci lo scorso campionato e sempre contro il Genoa. Un’altra perla  che impreziosisce la sua avventura all’ombra del Colosseo, in una città che si avvicina sempre di più al derby del 4 dicembre.

MALEDETTA DIFFIDA – Inutile prendersi in giro, la stracittadina a Roma è la gara più sentita della stagione e la Lazio non può permettersi di sbagliarla. Non vince dalla storica finale di Coppa Italia del 2013 e i tifosi vogliono tornare a superare gli odiati cugini. Per questo bisognerà affrontare il match al massimo e Inzaghi non può permettersi nessuna defezione. Figuriamoci se Simone pensa di privarsi di una pedina fondamentale come Felipe Anderson. Purtroppo è una possibilità perché il brasiliano è diffidato avendo ricevuto quattro cartellini gialli (contro Chievo, Empoli, Bologna e Sassuolo, ndr) e al prossimo sarà costretto a fermarsi per un turno.  Prima del derby, domenica la Lazio andrà a far visita al Palermo. La gara del Barbera, oltre a essere delicata per la classifica, sarà anche un banco di prova per lui. “So di essere diffidato, domenica starò attento” ha detto senza paura FA10, come lo chiamano i tifosi. E sono proprio loro a chiedergli di non distrarsi e di tornare dalla Sicilia con i tre punti, ma senza gialli per affrontare la squadra di Spalletti al completo. Inzaghi, a chi gli chiedeva se pensava di risparmiare proprio Anderson per evitare problemi, ha già risposto che sceglierà sempre la squadra più forte e che non vuole fare i calcoli per arrivare al derby con tre punti in più. Sta a Felipe continuare a trascinare la Lazio, ma (come si raccomandano tutti) senza rischiare. 

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