ESCLUSIVA - G. De Angelis tra mercato, Keita e Brunogol: "Ecco la biografia di Giordano, un laziale purosangue"

Si conclude l'estate, quanto mai turbolenta in casa biancoceleste. Tra l'uragano Bielsa, il caso Keita e un mercato sommesso - che poco ha a che fare con le promesse di rilancio con le quali la Lazio ha salutato il termine della scorsa stagione - l'entusiasmo non è dei più incoraggianti, al termine della finestra estiva. Abbiamo contatto in esclusiva il conduttore radiofonico di Radiosei, Guido De Angelis, che ha commentato il momento che si vive a Formello, soffermandosi poi anche sul volume di Lazialità uscito proprio oggi: quello monografico in onore di Bruno Giordano. 

Ieri si è concluso il mercato, come valuti quello laziale?

Ci si aspettava di più, decisamente di più. Dopo il problema relativo alla sostituzione di Candreva ci si pone il problema di Keita. Naturalmente adesso bisognerà sostituirlo, sperando che la Lazio riesca a trovare un accordo e che riesca a ricucire con il ragazzo: recuperarlo potrebbe rendere discreto il mercato biancoceleste, anche se ovviamente il ragazzo era già un giocatore laziale. Se dovessi dare un voto darei un 6, ma niente di più. Per la grande svolta, per il grande rilancio, non mi è sembrata la campagna acquisti adeguata dopo tutto quello che è accaduto.

Keita Balde alla fine rimarrà alla Lazio, pensi sia possibile ricucire lo strappo dopo le vicende di questa estate?

Il rapporto con Keita è stato gestito male dalla società all'inizio. Poi, però il senegalese si è messo sullo stesso livello della dirigenza che l'ha sempre un po' bistrattato, considerandolo un bambino da fare crescere, forse mettendolo troppo in disparte. Adesso c'è da fare fronte comune con peruzzi, Inzaghi, la società, l'ambiente e gli stessi giocatori. Non sarà facile. Ma se si recupera Keita si recupera la stagione.

Oggi è uscito il volume numero 10 di Lazialità su Bruno Giordano, ci puoi parlare di questa iniziativa? 

Lui ha appena compiuto sessant'anni, abbiamo voluto fare questa biografia, lui è stato disponibilissimo. Il libro lo ha fatto lui perché si è messo a raccontare cose che solo lui fisicamente ha vissuto. La grande scoperta di Bruno Giordano è una: per prima cosa, è un laziale purosangue. Poi, sa molto più lui della storia della Lazio, di gente che si professa laziale. Ci sono momenti belli e momenti brutti, in questo libro. Vale la pena viverlo e averlo in libreria.  

Un volume da conservare nel tempo, come i sei che puoi avere a casa abbonandoti al costo di 35 euro, ricevendone uno in omaggio. Richiedi ogni informazione mandando una mail all'indirizzo segreteria@lazialita.it. 

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