Ederson e Cataldi si trovano, Felipe chiama "fratelli" Keita e Tounkara: sta nascendo una Lazio di amici...

Nati in posti diversi, parlano la lingua universale del calcio. Indossano la stessa maglia, pregna di sudore sotto il sole delle Tre Cime di Lavaredo. Il ritiro fa bene ai biancocelesti, non solo a livello atletico. Cementa amicizie di vecchia data, ne fa sbocciare di nuove. Allora succede che il campione d'Italia Primavera Danilo Cataldi si trovi spesso a correre accanto a Ederson. Condividere le fatiche, si sa, aumenta il feeling. Apre Twitter, Danilo, e si mette alla ricerca del brasiliano. "Ti ho trovatoooo compagno di corsa!", twitta felice il giovane talento. "Adesso corriamo insieme pure su Twitter ahahaha. A dopo amico mio!", risponde divertito il numero 10 della Lazio. Simpatia tra piedi raffinati, desideri che s'intrecciano con la stagione alle porte: "Speriamo di restare insieme quest'anno... Un abbraccio amico!", è il sogno di Cataldi. Petkovic lo studia, durante gli allenamenti o nel corso delle amichevoli. Poi deciderà insieme alla società se trattenerlo o mandarlo a crescere in prestito. Danilo già sa cosa vuole, il suo obiettivo è rimanere a Roma e correre ancora insieme al suo nuovo amico verdeoro. Stessa nazionalità di Felipe Anderson, l'acquisto che più di tutti ha scatenato l'entusiasmo dei tifosi presenti ad Auronzo. Classe 1993, l'ex Santos, due anni più grandi di Keita Balde Diao e tre rispetto a Mamadou Tounkara. I due ex canterani sono amici per la pelle, la loro storia alla Lazio procede quasi come due binari sovrapposti. "La fatica di oggi è il successo di domani", scrive un giovane ma saggio Keita su Instagram. La foto lo ritrae proprio abbracciato a Mama durante gli allenamenti di questi giorni. Felipe anche è connesso, vede la foto e commenta: "Miei fratelli!". Nascono in un attimo, le amicizie in ritiro. Sono la base per creare il giusto spirito di gruppo. Che poi è l'arma che più di tutte accompagna la Lazio nelle sue vittorie.