Lulic: "Obiettivo tornare in Europa. F. Anderson? Basta complimenti sennò molla". E sul modulo...
È l'uomo ovunque di mister Inzaghi. In mezzo al campo o da terzino, la Lazio si plasma a seconda della posizione di Lulic. Il tecnico non vuole rinunciare al suo jolly, troppo importante per corsa e cambio di passo. Il bosniaco è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 per fare il punto sulla stagione in vista dei prossimi impegni con Palermo e Roma. Ecco le sue dichiarazioni: "È un momento molto positivo. Otto risultati utili consecutivi, continueremo anche a Palermo, vogliamo confermarci".
Tanti uomini in gol...
Non siamo dipendenti dai nostri attaccanti, abbiamo segnato tutti. Abbiamo qualità in tutti i reparti. Sappiamo segnare tutti.
Differenza reti di +12...
Per noi i numeri non sono tanto importanti. Cerchiamo di fare più gol possibili e di prendenderne il meno possibili. L'importante è continuare su questa strada.
Le emozioni per i due gol.
È sempre bello segnare. Cercherò di aiutare la squadra in qualsiasi ruolo, l'importante è giocare bene. Ogni tanto se ci scappa un gol sono contento. La stagione è ancora lunga, vediamo più avanti.
Lulic sa fare entrambe le fasi
Cercherò di fare sempre meglio, a cominciare da domenica. Tutti questi risultati si ottengono giocando bene di squadra.
Sui giovani...
Si può imparare da tutti, anche dai ragazzi. Partiamo dal mister, possiamo fare meglio. Noi più vecchi cerchiamo di imparare nonostante la nostra età. L'importante è essere gruppo, cercare di lottare l'uno per l'altro.
Con Inzaghi c'è meno pressione?
A Roma c'è sempre pressione. Siamo abituati a lavorare sotto stress, ogni domenica c'è voglia di vincere. Giocando solo una volta a settimana è più facile. Il nostro obiettivo è ritornare in Europa.
Ti senti importante a livello umano per lo spogliatoio?
Cerco sempre di aiutare ogni giocatore che viene alla Lazio. Con Immobile è stato più facile perché conosce bene il campionato italiano. Speriamo che possa continuare su questi livelli, ci sta dando una grande mano.
Sulla partita col Palermo.
Noi in passato abbiamo avuto un po' di difficoltà ad affrontare queste squadre che sulla carta sono leggermente inferiori. Le insidie? Noi dobbiamo pensare solo al nostro gioco, è normale che se affronti una squadra in difficoltà è più facile per noi.
La squadra è brava a mantenere il risultato e a reagire...
L'obiettivo è sempre vincere. Si vede che il gruppo non molla e lotta fino alla fine. Crede in quello che fa, anche quando si va in svantaggio si ha la consapevolezza di poter recuperare.
Sul modulo...
Per il mister è una cosa positiva avere giocatore duttili. Cambiare ogni domenica per noi è un po' difficile, ogni tanto sbagliamo perché non troviamo subito la misura. Ma ognuno si mette a disposizione del mister.
Su Felipe Anderson...
Ho paura che troppi complimenti lo facciano mollare. Quindi spero che non legga i giornali, deve continuare a fare quello che sta facendo.
I tifosi ti chiedono qualcosa sul derby?
Mi chiedono della partita da quando è uscito del calendario. Sarei un bugiardo se dicessi che non ci sto pensando. Cercheremo di ritornare da Palermo con il risultato, poi penseremo al 4 dicembre.
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