Lulic lancia l'allarme: "Non siamo più gli stessi di prima. Dobbiamo ritrovare lo spirito di Auronzo..."
Tornerà a disposizione di Simone Inzaghi per la gara contro il Chievo Senad Lulic. Il bosniaco ha scontato il turno di squalifica contro la Juventus ed è ora pronto a riprendersi il suo posto in campo. Intervenuto in conferenza stampa quest'oggi, il numero 19 biancoceleste ha risposto alle domande dei cronisti presenti in sala:
A Torino non c'eri, ma quella sconfitta vi ha tolto qulacosa secondo te?
"Per me è difficile parlare perché non c'ero, ma andare a Torino per vincere non è semplice per nessuno. Ci voleva la gara perfetta e non l'abbiamo fatta. Contro Crotone, Genoa e Atalanta però abbiamo visto che se avessimo avuto davanti avversarie più forti avremmo certamente fatto più fatica. Per cui dobbiamo fare di più e ripartire già da domenica contro il Chievo".
Vedi quindi un approccio diverso ora?
"Sì, c'è un approccio diverso rispetto a qualche gara fa. Contro Atalanta e Genoa non siamo stati quelli che eravamo prima. Ognuno di noi deve darsi delle spiegazioni e continuare a lottare per la maglia e i tifosi. Dobbiamo tornare con i piedi per terra e ritrovare la stessa mentalità che abbiamo avuto ad inizio anno ad Auronzo".
Cosa vi ha detto Inzaghi?
"Dopo una sconfitta si analizzano sempre gli errori commessi. L'atteggiamento però va ritrovato attraverso un lavoro che ognuno deve fare dentro di sé. Il Chievo? Un avversario tosto, nelle palle da fermo sono molto alti. Ci aspetta una partia di sacrifico nei duelli. Dovremo avere pazienza nel fare gioco e far girare il pallone velocemente. Come contro il Crotone dobbiamo sapere che si può vincere anche al 90'".
Le situazioni contrattuali di Biglia, de Vrij e Keita possono incidere nel gruppo?
"Sono situazioni che dobbiamo lasciare un po' da parte. Solo così si può dare qualcosa di più. Troppe critiche e voci non fanno bene alla squadra. Il mercato? A me non dà fastidio, bisogna essere mentalmente forti per fare sempre meglio in campo".
La frase del derby è stato un tuo autogol stagionale?
"Ho saltato Crotone, Natale e Santo Stefano (ride, ndr). Poi anche la Juventus. Ora ripartiamo perseguenso quelli che sono i nostri obiettivi. Il mio ruolo preferito? Non lo so sinceramente. Io sono sempre stato disponibile per dare il massimo in qualsiasi ruolo in campo. Certo, ogni mese cambiare posizione non è facile ma penso che per un allenatore sia una risorsa. Può essere anche piacevole per me, perché qualsiasi allenatore mi ha sempre dato fiducia. Chissà dove giocherò domenica, ma in qualsiasi ruolo dobbiamo dare sempre il massimo".