L'AVVERSARIO - La Tempesta del Mar Nero pronta ad infuriare sui biancocelesti
Regolato il Legia Varsavia tra le mura amiche dello Stadio Olimpico, è tempo ancora di Europa League. Primo scoglio in trasferta il Trabzonspor, avversario sulla carta più ostico del girone. Viaggio sulle rotte orientali per la truppa di Petkovic, passaggio sulle coste del Mar Nero.
TRABZONSPOR – Città dalle origini antichissime, club dalle recenti tradizioni. Questo il paradosso che accompagna la città di Trabzon. Fondata nel 1967 come una polisportiva, vero. Ma in bacheca un palmarés di tutto rispetto, tanto da far invidia a società più vetuste: 6 Campionati turchi, 8 Coppe di Turchia, 8 Supercoppe nazionali e 5 coppe del Cancelliere. In patria, al fianco di Galatasaray, Besiktas e Fenerbahçe è a ragione considerato uno dei club di maggior blasone, il primo che non ha sede nella capitale Istanbul a vincere il titolo nazionale. Cultura latina contro tradizione bizantina. Uno incrocio intriso di storia, millenaria. Come i biancocelesti, anche i turchi di Mustafa Reşit Akçay hanno principiato con il piede giusto l’avventura continentale. L’1-2 maturato in extremis in terra cipriota consente di approcciare al match di giovedì con una certa serenità. Certo, l’appuntamento è quello da non perdere. Quando nel paese della Mezzaluna giunge una squadra italiana, l’entusiasmo è sempre alle stelle. Ed è proprio l’onda di tale entusiasmo che l’allenatore dei bordeaux-blu vuole cavalcare. “Contro la Lazio disputeremo una partita di importanza storica. La speranza è quella di riempire lo stadio”. Fulmini e saette. Sembra una frase fatta ma è la pura verità: tifoseria rovente quella della città portuale della Turchia nord est. Akçay lo sa e fa appello a tutta la loro passione. Teatro verde dell’incontro lo stadio Hüseyin Avni Aker. Venticinquemila posti a disposizione degli accesi sostenitori del club del Mar Nero. Nota a margine, una particolarità comune ad entrambe le tifoserie. Se i biancocelesti dal 26 maggio esultano allo scoccare del primo 71, i turchi anticipano loro di 10 minuti. Tali gruppi organizzati sono noti per l'uso di fumogeni, petardi e carta igienica nel corso del 61’, a commemorazione del 1461, anno della caduta dell'Impero di Trebisonda, ultimo baluardo della cultura bizantina.
LA SQUADRA - Karadeniz Firtinasi. Tempesta del Mar Nero. Ogni ulteriore caratterizzazione risulterebbe ridondante. Qui, a Trebisonda, la società di casa porta questo appellativo. Poco spazio all’immaginazione, i turchi fanno sul serio. Se battere una compagine italiana è sempre motivo di vanto in Europa, qui lo è ancor di più. Non è la prima volta che Trabzonspor e Lazio si trovano l’una dinanzi all’altra. Era già capitato nel corso della stagione 1994-'95 ed i biancocelesti s’imposero col medesimo risultato (2-1) tanto all’andata quanto al ritorno. Era la vecchia Coppa Uefa. Domani la Tempesta è pronta ad abbattere l’Aquila capitolina. Squadra ostica l’undici di Akçay. Vietato prenderla sotto gamba, Vlado ne è consapevole. Con il supporto dell’animata tifoseria di casa nulla è vietato ai ragazzi di patron Sadri Sener. L’ex squadra del grande obiettivo di mercato sfumato, Burak Yilmaz è solita schierarsi con un 3-5-2 attento e compatto, pronto a colpire l’incerottata retroguardia biancoceleste. Davanti a Kivrak, 25enne estremo difensore della nazionale turca, agirà un terzetto composto da Caner Osmanpaşa, Aykut Demir e Giray Kaçar, recuperato in extremis per la partita di domani. A copertura degli esterni, uno con compiti più difensivi, l’altro con licenza di offendere, si piazzeranno rispettivamente l’ivoriano, ex Tottenham e Siviglia, Zokora e dalla parte opposta il 30enne carioca Alanzinho. In mezzo al campo, un mix di geometrie e solidità è assicurato dalla cerniera composta da Abdülkadir Özdemir, l’argentino Gustavo Colman ed il nazionale polacco Adrian Mierzejewski. Davanti, con il fine di far trascorrere una nottata da incubo ai centrali di difesa laziali, spazio all’ex Bucaspor Emre Güral e alla punta di diamante Paulo Henrique. Il momento non è dei migliori per le casse del club di Trebisonda. Nonostante tale situazione, in campionato le cose sembrano andare per il verso giusto: quarto posto a 3 punti dal Fenerbahce capolista, in cascina già 12 punti (4V, 2S) in 6 turni. Perfetta media inglese. Solo vittorie nelle ultime 4 uscite, la più recente domenica, 2-0 al Konyaspor. Trebisonda fa il paio con bussola. Petkovic ed i suoi ragazzi non possono permettersi di perdere né l’una né l’altra.
PROBABILI FORMAZIONI - Trabzonspor (3-5-2) Kivrak; Osmanpasa, Demir, Kacar; Zokora, Ozdemir, Colman, Mierzejewski, Alanzinho; Gural, Enrique.