ESCLUSIVA - Pioli ai saluti, c'è Ventura: "Se son rose, fioriranno..."
Un destino già scritto, una rivoluzione annunciata. A cominciare dalla panchina. In estate la Lazio cambierà volto, ci saranno partenze eccellenti e arrivi in serie. Il primo a salutare sarà Stefano Pioli, considerato dalla dirigenza biancoceleste il colpevole numero uno di quest'annata disastrosa. Inutile dire che a Formello già impazza il toto-allenatori. Sinisa Mihajlovic è la candidatura che va per la maggiore, ma il serbo deve prima discutere il suo futuro con il Milan. Sullo sfondo si stagliano lo svincolato Cesare Prandelli e due giovani in rampa di lancio come Massimo Oddo (tecnico del Pescara) e Ivan Juric (alla guida del Crotone). Nelle ultime ore c'è un altro nome che si sta facendo spazio prepotentemente tra le preferenze di Lotito.
ESPERIENZA. Si tratta di Giampiero Ventura, tecnico del Torino dal 2011 con un contratto in scadenza nel 2018. La sua avventura sulla panchina granata pare giunta al capolinea, divergenze con i tifosi e risultati deludenti sono tra le cause principali dell'imminente addio. Ma all'orizzonte potrebbe già attenderlo una nuova esperienza in una piazza vogliosa di riscatto. Sì, perché Lotito avrebbe individuato proprio in Giampiero Ventura l'uomo adatto per succedere Pioli, un tecnico esperto che sa insegnare calcio e reggere le pressioni di un ambiente costantemente infuocato. "Al momento - ha dichiarato Ventura ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it - non c'è niente di concreto, sono discorsi prematuri. Se son rose, fioriranno...". A 68 anni la voglia di allenare è ancora tanta, se poi l'occasione si chiama Lazio, inevitabilmente le motivazioni si moltiplicano.
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