ESCLUSIVA - Tiribocchi: "Domenica una partita bellissima. Sorpreso da Inzaghi, Immobile crescerà ancora"
Quasi 150 partite in Serie A, poco meno del doppio in B. Tutte accumunate da un unico comune denominatore: il gol. Simone Tiribocchi è uno di quei bomber vecchio stampo, capaci di trasformare ogni palla sporca in esultanza. Una carriera lunga quanto i chilometri percorsi in giro per l’Italia: dal gelo di Bergamo fino al mare della Puglia, passando anche per la Capitale. Nelle fila della Lazio, il Tir di Fiumicino ha cominciato a dare i calci al pallone, prima di iniziare il lungo peregrinare. Intervenuto in esclusiva ai microfoni de lalazisioamonoi.it, Tiribocchi ha analizzato il match di domenica pomeriggio tra la Lazio e l’Atalanta.
Iniziamo dalla Lazio, se lo immaginava un avvio di campionato così importante?
“Sinceramente no, anche se la squadra non è malvagia anzi è buonissima squadra. Inzaghi è un allenatore debuttante, già in chiusura dello scorso campionato si era visto che aveva delle ottime idee. In una piazza importante come Roma credevo che potesse avere delle difficoltà, invece devo dire che è lui l’artefice di questo inizio splendido della Lazio”.
Anche l’Atalanta sta andando benissimo, è la squadra di Gasperini la vera sorpresa di questo girone d’andata?
“Sorpresa fino a un certo punto. Io ho lavorato a Bergamo per tre anni e so come si lavora, la passione che ci mettono e il progetto che hanno. Quest’anno hanno sicuramente raccolto un po’ di più rispetto al passato quando ci sono state magari alcune difficoltà. Però nell’Atalanta vengono inseriti ogni stagione giovani interessanti del vivaio, c’è da anni un progetto valido dietro. Ci hanno creduto e quest’anno stanno raccogliendo i frutti. Ovviamente il campionato che stanno facendo è strepitoso, di sicuro meritato per il lavoro che stanno portando avanti ormai da un po’”.
Entrambe le squadre stanno puntando molto sui giovani, finalmente il calcio italiano inizia a premiare il vivaio?
“Ci sono squadre che, nonostante negli anni non abbiano investito molto sul settore giovanile, si stanno ritrovando in rosa giovani interessanti. Come dicevo prima, invece, l’Atalanta è da anni che investe sui ragazzi e ora sta raccogliendo i frutti. Gagliardini è solamente il primo di una lunga serie. Anche la Lazio ha due o tre giocatori del vivaio, ma gli altri giovani sono stati presi all’estero”.
Che partita si aspetta domenica? Se la sente di fare un pronostico?
“Sarà una partita bellissima, l’Atalanta ha dimostrato di potersela giocare su ogni campo merito della sfrontataggine dei suoi ragazzi. Anche se la Lazio ovviamente ha dalla sua l’esperienza e un po’ più di qualità nella rosa. A Gasperini mancherà un giocatore chiave come Gagliardini, vedremo quanto peserà la sua assenza”.
Immobile, in questo inizio di stagione, ha fatto grandi cose. Può crescere ancora?
“Ovviamente si può sempre migliorare. Vedo in Immobile un ragazzo posato, determinato, che ha voglia di fare. Non è uno che si culla su quello che ha fatto, ma ogni anno si rimette in discussione. Ha ampi margini di miglioramento”.
Chiudiamo con un occhio al mercato. In quale reparto deve intervenire la società capitolina?
“Questo è un discorso che riguarda l’allenatore, dipende da come vuole impostare la seconda parte di stagione, qual è il suo obiettivo. Il mercato di gennaio è un mercato di riparazione, la Lazio dovrà quindi prendere giocatori già pronti, che possano dare subito quel qualcosa in più”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA - La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.