ESCLUSIVA - Stankovic: "Aspetto un'offerta della Lazio! In estate la trattativa è saltata perché..."
Vojislav Stankovic e la Lazio. Capitolo secondo. Il centrale mancino classe '87 del Partizan Belgrado sarà libero a partire dal prossimo 31 dicembre e il suo nome viene accostato nuovamente alla prima squadra della Capitale. I biancocelesti potrebbero operare in entrata visto l'infortunio di Gentiletti e i problemi riscontrati per la sua sostituzione. La tavola è apparecchiata: un'operazione low cost per un marcatore mancino discretamente esperto, sebbene lo status da extracomunitario non faccia saltare di gioia i dirigenti laziali. L'impressione è che le operazioni in entrata siano inevitabilmente subordinate a quelle in uscita. Stankovic è un profilo che piace, in estate la trattativa sembrava chiusa, poi la brusca frenata. Si sono susseguite le ipotesi più disparate, dalla richiesta giudicata eccessiva del suo club (600mila euro, ndr) ai problemi per lo status di extracomunitario (il nigeriano Adeleke era ancora in gruppo) o più semplicemente una preferenza verso Gentiletti. Tre mesi dopo, il romanzo si arricchisce di una nuova intrigante puntata. "Vorrei giocare nella Lazio, è un grande club. Magari a gennaio potrebbe nascere una trattativa nel caso mi volessero ancora...". Parole e musica di Vojislav Stankovic, grintoso difensore che sogna l'Italia e quella maglia biancoceleste sfiorata in agosto. Il centrale in uscita dal Partizan ha scelto Lalaziosiamonoi.it per rilasciare una lunga intervista in rigorosa esclusiva, dalla quale emerge anche un retroscena sulle motivazioni del mancato approdo nella Capitale in estate.
Il Partizan è primo nel campionato serbo ma in Europa League state faticando, forse è un girone troppo impegnativo? "Sì, hai ragione. Il Partizan è il miglior club serbo da anni e ora siamo in testa al campionato. Ogni anno il Partizan vende i suoi migliori giovani e forma una nuova squadra e ci vuole tempo per ottenere buoni risultati in Europa. In questa stagione siamo stato inseriti in un gruppo molto difficile, con due club prestigiosi come Tottenham e Besiktas".
Il prossimo 31 dicembre lascerai il Partizan dopo cinque stagioni, come ti senti? "Dopo cinque grandi annate al Partizan è giunto il momento di lasciare il club che amo e che mi ha dato così tanto. Ho imparato molto, ora sono pronto per nuove sfide in Europa in un campionato difficile come quello italiano. I miei sentimenti sono mescolati!".
Hai diverse offerte da varie squadre europee, in quale campionato preferiresti giocare? "Ho diverse buone offerte. Portogallo, Francia, Germania, Turchia, ma onestamente preferirei il campionato italiano. E' una realtà che si addice molto alle mie caratteristiche e alla mia mentalità. Sono stato molto vicino all'Italia in agosto, c'erano tre club su di me. Lazio, Cagliari e Palermo..."
Con i siciliani sembrava tutto fatto... "Avevo raggiunto un accordo con il Palermo, ma il Partizan voleva che restassi altri sette giorni per giocare in Europa League. E' quello che ho fatto, restando però senza contratto a Palermo. Forse oggi avrei un contratto migliore e un club in cui giocare..."
Avresti anche potuto firmare con la Lazio, cosa è successo? "E' vero, la scorsa estate ho ricevuto un'offerta ufficiale da parte della Lazio per un triennale. C'era un opzione di prestito al Genoa per la prima stagione che non mi convinceva e la cifra garantita era inferiore rispetto a quella del Palermo. Vorrei giocare nella Lazio, è un grande club. Magari a gennaio potrebbe nascere una trattativa nel caso mi volessero ancora...".
In effetti la Lazio sta cercando un centrale difensivo mancino dopo l'infortunio di Gentiletti. Ci sono stati contatti in tal senso? "Mi piacerebbe ora andare alla Lazio, è un grande club, amo l'Italia. Vedremo. Io e il mio agente stiamo aspettando un'offerta da parte loro".
Alla Lazio ci sono due tuoi connazionali, Filip Djordjevic e Dusan Basta. "Sono due grandi calciatori, giocano stabilmente per la Nazionale serba e con questo ho detto tutto. Djordjevic è un eccellente uomo gol, Basta è un giocatore affermato che vanta un'esperienza importante in Italia. Sarebbe un immenso piacere giocare con loro, mi aiuterebbero nell'adattamento".
Hai affrontato Djordjevic da avversario nelle serie minori serbe, hai qualche ricordo in merito? "Lui giocava nella Stella Rossa, così come Basta, io sono del Partizan. Non ci sono problemi, siamo professionisti, sarebbe un piccolo scherzo del destino (ride, ndr)".
Cambiamo argomento. Qual è la tua opinione sui fatti di Serbia-Albania? "E' una domanda complicata, è una questione politica più che sportiva. non è il mio campo. Serbia e Albania non sono stati in buoni rapporti per 70 anni e naturalmente il Kosovo è il problema principale".
Speri in una chiamata da parte di Dick Advocaat per la Nazionale serba? "Ho già indossato una volta la maglia della mia rappresentativa, è stata un'esperienza fantastica. Mi piacerebbe una nuova occasione, magari giocando in Italia arriverà una nuova chiamata da parte della Federazione serba".
Che tipo di giocatore sei? "E' difficile parlare di me stesso, è un compito che spetta agli allenatori, agli agenti e al pubblico. Sono in possesso di una grande elevazione, scelta del tempo, resistenza, Sono piuttosto rapido per essere un giocatore di 191 cm, sicuro anche in fase di possesso".
C'è un giocatore al quale ti ispiri? "Maldini a mio avviso è uno dei migliori difensori della storia, è stato una fonte di ispirazione per me. Cerco di assomigliare a lui".
Quali sono i tuoi passatempi preferiti? "Non ho molto tempo libero per gli hobbies, spendo la maggior parte del mio tempo con il Partizan per gli allenamenti e le gare. Il resto della giornata è dedicato al relax, guardo film e le grandi partite di calcio. Ho una fidanzata da parecchio tempo e il nostro piano è di sposarci presto".
Il tuo sogno. "Ho dedicato tutta la mia vita al calcio, rinunciando a molte cose da ragazzo, perchè è la mia grande passione. Lo sforzo, il sacrificio e la determinazione spesso portano al successo, il mio obiettivo è una grande carriera in un importante club europeo, spero di riuscirci. Credo molto nel mio agente Dusan Milojevic, collaboriamo da 5 anni, fa sempre la cosa giusta per me. Sceglieremo insieme la migliore opzione per la mia carriera!".