ESCLUSIVA - Bergodi: “Steaua sfortunata nei sorteggi, in Romania sanno quanto sia forte la Lazio…”
Oggi ci sono stati i sorteggi d’Europa League, la Lazio ha pescato la Steaua Bucarest a Nyon. Sarà dunque la squadra romena a dover sfidare i romani il 15 e il 22 febbraio 2018. Si tratta di una società gloriosa con una grande storia alle spalle. Fra le pagine di quest’ultima c’è stato spazio anche per i colori biancocelesti, infatti l’ex laziale Cristiano Bergodi ha allenato i romeni nel 2009 e Lalaziosiamonoi.it lo ha voluto contattare in esclusiva in qualità di doppio ex.
DETTAGLI - “Il primo dettaglio da sottolineare è che la Lazio giocherà il campionato in quel periodo, invece la Steaua verrà dalla pausa invernale. Il campionato romeno si fermerà fra quattro incontri. Dunque mancano quattro partite, poi lì arriverà l’inverno e si riprenderà nei mesi più caldi. Durante questo periodo di sosta le società fanno dei mini ritiri di 10-12 giorni, l’FCSB quando giocherà con la Lazio a febbraio avrà finito da poco il ritiro. I biancocelesti invece staranno sotto pressione e saranno già rodati visto che si troveranno nel bel mezzo del campionato. Loro durante questa sosta fanno delle amichevoli, che per quanto possano essere impegnative restano sempre tali. Non stanno sotto tensione, questo è un dato importante a favore della Lazio. Loro sono riposati, magari freschi, ma non avranno la tensione agonistica delle partite importanti addosso. A febbraio poi il tempo non sarà bellissimo, ci sarà molto freddo. In Romania fanno questa pausa breve perché poi a giugno ricominciano il campionato, partono con i preliminari già un mese prima della Serie A, poi si fermano a causa del freddo".
LA SQUADRA - “L’FCSB gioca con il 4-2-3-1, non ha un grande collettivo ma si affida di più all’individualità dei singoli giocatori. Quest’anno hanno preso elementi interessanti dalla Romania, giovani come Tanase,Dennis Man e Coman che sono stati acquistati dall’accademia della Vitorul Constanta, attuale campione di Romania in carica. Allo stato attuale l’FCSB è seconda ed è a cinque punti dal Cluj. La Steaua ha buone qualità individuali come ad esempio Costantin Budescu, che fa l'attaccante, inoltre può giocare come esterno di centrocampo; quando gioca si nota la sua genialità con la palla fra i piedi. In realtà si tratta di un trequartista puro dietro la punta, a volte gioca esterno, ovviamente sempre alle spalle dell'attaccante. All’inizio dell’anno il centravanti doveva essere Alibec, che ha esperienza ed ha giocato anche con l’Inter. L’ex nerazzurro si è infortunato ed ora lì davanti ci hanno messo Harlem Gnohéré, che ha fatto 13 reti. Si tratta di una punta di colore, grosso fisicamente. Non è un caso che lo chiamino ‘Bisonte’. Si tratta di un calciatore forte ma non ha l’esperienza di gioco che ha Alibec”.
GNOHÉRÉ&IMMOBILE - “Gnohéré è capocannoniere in Romania, Immobile è il secondo giocatore più prolifico in Italia. Il campionato del Bel Paese è decisamente differente e più complicato anche a livello tattico, Immobile è un giocatore importante. Gnohéré è robusto, forte fisicamente e possiede buona corsa”.
AMBIENTE - “L’Arena Nationala è uno stadio nuovo, costruito nel 2011 ed è stato usato in occasione di eventi importanti, ad esempio in una finale di Europa League (Atletico Madrid-Athletic Bilbao, ndr). Si tratta di un impianto molto bello, con la copertura che si apre. Il pubblico si farà sentire e lo stadio sarà pieno, credo possa contenere 55mila persone circa. Ripeto, sarà pieno visto che la Lazio è una squadra importante, in Romania la conoscono bene visto che ci gioca anche Stefan Radu. Sarà un ambiente caldo, ma i biancocelesti non si faranno di certo intimorire. La Lazio ha buone possibilità di passare il turno, di solito la Steaua aveva sempre avuto fortuna nei sorteggi, questa volta ha preso una delle formazioni italiane più forti. Per loro sarà difficile”.
PUNTO DEBOLE - “L’FCSB traballa un po’ in difesa: ad esempio Gabriel Enache fa il terzino destro. Il suo ruolo naturale, però, è l'esterno d’attacco, posizione che interpretava anche ai tempi dell’Astra Giurgiu. Ora lo hanno riadattato terzino e ha comunque delle difficoltà dal punto di vista difensivo. Un altro elemento è Balasa che ha giocato con il Crotone e viene adattato a difensore centrale. Hanno qualche difficoltà nel reparto arretrato e possono soffrire se incontrano giocatori veloci che vengono fra le linee. Il gioco della Lazio può creargli qualche problema. Loro giocano e vivono di strappi dei singoli e di uno contro uno, soprattutto grazie al lavoro dei loro esterni offensivi. La Steaua potrebbe incontrare delle difficoltà in fase difensiva. In mezzo hanno dei calciatori che spezzano la manovra ma non costruiscono tanto gioco”.
DICHIARAZIONI BECALI&CONTRA - “Becali ha detto che con la Lazio ci sono poche chance ed è meglio pensare al campionato. Si tratta di un realista, io l’ho conosciuto. Ci litigai quando mi esonerò perché lo mandai fuori dallo spogliatoio nella prima partita d’Europa League del 2010. Si tratta di un personaggio influente in Romania. Se dice queste cose, significa che comprende la difficoltà di questo sorteggio e che la Lazio è avvantaggiata. In Romania la Lazio la conoscono benissimo e sanno quanto è forte, inoltre conoscono Radu che in patria viene seguito. Lo stesso Cosmin Contra (ct Romania, ndr) è realista. Negli anni, spesso, si è detto che l’FCBS fosse fortunata nei sorteggi, ora anche loro riconoscono che hanno avuto un sorteggio duro. Gli è capitata una delle squadre peggiori. Posto questo l’FCBS è come se fosse la Juventus della Romania, ha vinto la Champions League (allora Coppa dei Campioni) e la Supercoppa Europea. Inoltre ha trionfato tantissime volte in campionato. In Romania è la più blasonata. Chi tiferò? Guarderò la partita con piacere, la Steaua è stata una parte importante della mia carriera. Il cuore poi è sempre biancoceleste, non credo che debba ribadirlo. Magari andrò anche a vedere la partita d'andata in Romania”.
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