Inzaghi: "Questa rosa è migliorabile, non siamo ancora una grande squadra. Futuro? Lavoro per la conferma"

Pubblicato ieri alle 17:35
25.04.2016 07:00 di  Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Inzaghi: "Questa rosa è migliorabile, non siamo ancora una grande squadra. Futuro? Lavoro per la conferma"
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© foto di Federico Gaetano

La sua Lazio spreca e perde, anche trasferta di Genova è amara per Simone Inzaghi. Che ai microfoni di Mediaset Premium ha analizzato la gara: "E' stata una partita assurda, avremmo già dovuto chiuderla nel primo tempo. Si sa poi come è il calcio, hai cinque o sei occasioni, non fai gol e poi prendi un gol in mischia. In sei anni non avevo mai perso una gara del genere. Dispiace per i ragazzi, dispiace per i tifosi, non meritavano di assistere a una partita del genere”. Sul suo futuro: “Io so solo che ho preso la squadra e sono molto contento. Mi seguono, hanno giocato quattro ottime gare, sta facendo il massimo. Dovremmo essere più cinici, una partita come oggi era da vincere. E’ crudele perdere così. Sono stato chiamato in causa per disputare e guidare queste tre partite. Ho la fiducia di tutti. La rosa si può migliorare, ma è all’altezza, se la può giocare con tutti. Siamo la Lazio una delle più grandi squadre d’Italia. Ci portiamo a casa una sconfitta amara, alla fine faremo i conti. Felipe Anderson? Parte dalla panchina perché al momento Keita e Candreva stanno meglio. Ho fatto le mie valutazioni, oggi ho schierato la formazione migliore. Sono orgoglioso perché la squadra ha mostrato un buonissimo calcio. La mia gavetta penso di averla fatta, non si finisce mai di imparare. Oggi ho imparato qualcosa ad esempio”.

La disamina del tecnico piacentino prosegue ai microfoni di Radio Rai: "C'è grandissimo rammarico, perché abbiamo giocato benissimo. Ma purtroppo questo è il calcio, abbiamo perso. Avremmo dovuto essere più cinici, non si può perdere una partita così. Dispiace, sia per i ragazzi che per i tifosi. E' mancato il cinismo, l'ammazzare la partita. Abbiamo avuto diverse occasioni, il calcio non ti perdona. È una lezione che ci servirà. La conferma? E' quello che mi auguro, sto lavorando per questo. La squadra mi segue, ha disputato quattro grandi partite. In questo momento non siamo una grande squadra. Non basta disputare un ottimo incontro, questo ko ci rammarica".

L'allenatore biancoceleste si è fermato anche ai microfoni di Lazio Style Channel: "Penso che in sei anni da allenatore dei ragazzi, non mi era mai capitato di perdere una gara così. Bisogna segnare, il calcio è spietato. Gli episodi dovrebbero andare dalla parte di chi fa la partita: oggi non è stato così, per demeriti nostri ma anche per un po' di sfortuna. Sono soddisfatto per aver visto una squadra che domina, ma mi dispiace per il risultato. Il secondo gol? Non ho ancora rivisto l'episodio. C'era probabilmente un fallo, ma nella confusione non s'è visto. Al di là di questa situazione, avremmo dovuto concludere prima, calcolando le tante occasioni create. Djordjevic fuori e Keita punta? Poteva essere un'opzione, ma in quel momento pensavo fosse ancora utile Djordjevic, ho preferito far uscire Candreva, che avevo visto più stanco"

Simone Inzaghi, infine, è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport: "Avremmo meritato di vincere, invece torniamo a casa con una sconfitta. Ma il calcio è così, non siamo stati cinici. Ai ragazzi devo rimproverare di aver sbagliato cinque o sei occasioni clamorose, ma in un campo come quello di Genova abbiamo disputato un’ottima gara con un 65% di possesso palla. Ma, ripeto, dovevamo fare gol. Dispiace per i ragazzi e per i tifosi”.