Lazio-Veron, il ritorno è più vicino
Se ne era parlato già diversi mesi fà, ma l'interesse sembrava esser scemato. Ora invece pare ci sia il cosiddetto ritorno di fiamma: Juan Sebastian Veron e la Lazio, un amore mai concluso e che adesso ha tutte le carte in regola per potersi riaccendere. La Lazio fa sul serio: ha richiamato Veron. Non era solo un’operazione romantica. C’è stato un nuovo contatto, l’ennesimo dopo il primo registrato a gennaio. Il colloquio è avvenuto di recente. Si è parlato di prospettive future, di ambizioni, di volontà reciproche. C’è sintonia. La Lazio è tornata all’assalto, ha confermato il suo interesse al giocatore che a fine stagione sarà libero a parametro zero. C’è il River Plate sulle sue tracce, il San Lorenzo gli ha fatto pervenire una proposta durante un incontro avvenuto a marzo, l’Estudiantes non gli ha mai negato il desiderio di un nuovo contratto. Sono tornati ad informarsi dagli Stati Uniti e dal Brasile. Veron, fresco 34enne, è ambito, cercato e richiesto. Ecco perché la Lazio è tornata a muoversi. S’era dichiarata, ha voluto confermare le sue intenzioni, quasi bloccandolo. Veron alla Lazio: le quotazioni crescono. Il ritorno sarebbe clamoroso e grandioso al tempo stesso. La trattativa esiste, le telefonate aumentano, la decisione ultima verrà presa entro maggio.
La Lazio pescherà ancora in Argentina. Si stringe per Javier Pastore, gioiellino dell’Huracan. Potrebbe arrivare a giugno, ha passaporto comunitario (è di origini italiane). E’ giovanissimo, classe 1989, ma è considerato uno dei talenti più interessanti dell’ultima stagione. Non solo Veron, non solo Pastore, resta in ballo la trattativa Angeleri. La prossima settimana sbarcheranno a Roma i manager del difensore. Si torna a parlare di Diego Lugano, era stato proposto a gennaio. Il difensore centrale del Fenerbahce ha confermato la possibilità di giocare in serie A, si libera a parametro zero. Piace anche Thomas Manfredini, difensore dell’Atalanta. Per Cribari sondaggio del Panathinaikos.