Klose si confessa: "Mi diverto a giocare nella Lazio... Vincere qualcosa qui? Vedremo..."

L'assenza di Miro Klose, alla lunga, si sta facendo sentire. Il suo peso specifico in avanti, sia per carisma che per i gol sono fondamentali per la Lazio, senza di lui lo scorso anno la Champions è stata mancata per un soffio, e anche quest'anno, le volte che è mancato, ai biancocelesti è mancato il gol e, soprattutto, sono mancate le vittorie. Il panzer tedesco, in poco più di un anno e mezzo, è diventato il vero e proprio punto di riferimento del mondo Lazio. In un intervista rilasciata all'emittente tedesca ZDF, ripresa stamane dal Corriere dello Sport, il pescatore di gol parla dell'esperienza romana sin dall'inizio. La prima battuta è infatti proprio i motivi che lo hanno spinto a scegliere la Lazio: “Le condizioni erano molto buone. Il contratto di tre anni, la possibilità di imparare una nuova lingua, di vivere una nuova cultura. Tutto ciò mi ha convinto”. Nella capitale il tedesco è tornato a segnare come ai tempi del Werder: “Il mio lavoro è segnare. La Lazio è una bella squadra, proviamo a migliorare di volta in volta. Lo stiamo facendo, vedremo dove ci porterà questo lavoro “. La cosa che colpisce maggiormente di Klose, oltre le sue reti, è la grande voglia che mette sia in campo che negli allenamenti: “Qui mi diverto a giocare, abbiamo tanti calciatori forti, vogliono imparare, vogliono migliorare, questo aspetto nel calcio è importantissimo”. Da buon perfezionista Miro nei primi mesi laziali non ha mai rilasciato interviste in italiano e non lo ha fatto fino a quando non è migliorato, ma ora il nuovo idioma non ha più segreti: “Va abbastanza bene con la lingua, capisco parecchio e riesco anche a parlare”. Una delle forze di Petkovic è il suo essere poliglotta, anche Klose ammette che: “Quando parliamo di dettagli è certamente utile parlare in tedesco”. Il centravanti della Germania è innamorato di Roma, ma spesso non può viverla per il grande amore del popolo laziale: “Andare in città per me è molto difficile. Ci sono stato cinque, sei volte perché la gente mi riconosce e mi circonda. Da un lato è bello essere in contatto con i propri tifosi, dall’altro in questo modo non riesco a godermi il tempo con la famiglia”. Gente laziale che gli chiede di portare la Lazio sempre più in alto, magari a qualche titolo: “Vedremo. Noi cerchiamo di fare il possibile però non sarà facile”. Il calcio in Italia si vive in maniera differente rispetto la Germania, ma per Klose comunque non soffre la lontananza dal 'suo' calcio: “Sì, c’è qualcosa di diverso. Anche se ci sono meno spettatori l’atmosfera è sempre molto buona, non possiamo certamente lamentarci”. Il panzer nell'intervento a ZDF torna a mostrare solidarietà nei confronti di Kevin Prince Boateng e per il suo gesto 'estremo' a Busto Arsizio: “Personalmente trovo giusto quello che ha fatto Boateng perché in qualche modo si doveva reagire. Ho trovato giusto anche il fatto che tutta la squadra l’ha sostenuto nella sua decisione”. L'ultima battuta è su come vive la sua famiglia questa esperienza in Italia: “Loro si trovano benissimo. Mia moglie, i miei figli stanno molto bene in città, questo per me è molto importante, riesco a giocare bene, a dare il meglio per la squadra”.